Teoria dello Yin e dello Yang

Meditiamo sugli aspetti filosofici e formuliamo ipotesi ragionevoli sul Daimonismo!
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Ross
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Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Ross » ven 02/ago/2013 17:37:37

Teoria dello Yin e dello Yang o degli opposti contrapposti.


Tutti noi sappiamo che il daimon è la parte più intima di noi stessi, rappresenta ciò che siamo in maniera pura senza le macchie delle inibizioni, dei tabù, della società, della tradizione, della religione; rappresenta “l'incarnazione” dei nostri sentimenti, delle nostre sensazioni, di tutto quello che rappresenta il nostro mondo interiore. E se fosse anche altro?


Io penso che il daimon sia molto più di tutto questo, nonostante rappresenti già una grande parte di noi stessi.
Il daimon è il peso che porta l'equilibrio alla bilancia della nostra vita, ci stabilizza e ci fa vivere meglio qualsiasi esperienza dalle più brutte alle più sensazionali e sorprendenti, ci rimane sempre accanto e ci da forza: da questa considerazione nasce la mia teoria.

Il daimon non rappresenta solo quanto di più vero possa rappresentarci ma rappresenta anche il nostro equilibrio interiore e di conseguenza anche il nostro opposto.
Non so se conoscete tutti il significato dello Yin&Yang così spiegherò il concetto brevemente:
Immagine

La parte bianca, ossia lo Yang, rappresenta il bene e quella nera, ossia lo Yin, il male, il puntino nero rappresenta il male che c'è nel troppo bene e il puntino bianco rappresenta il bene che può celarsi anche nel più profondo dei mali. E' il simbolo dell'equilibrio e dell'armonia, è il simbolo degli opposti che si completano.

Cosa c'entra con la nostra teoria? Tutto.
Daemian e daimon possono tranquillamente essere visti come un'interpretazione dello Yin e dello Yang dato che si completano a vicenda. Vi è mai capitato di riflettere sul carattere del vostro daimon e paragonandolo al vostro di trovare delle discrepanze, seppur minime? A me si, vuoi perché sono una grande amante degli animali ed amo informarmi sui loro comportamenti, vuoi perché in questo ultimo periodo sto imparando ad analizzare me stessa.
Da qui nasce la mia tesi degli opposti contrapposti, ma cosa sono? Facciamo qualche esempio:
amore e odio sono opposti contrapposti perché si parla di 2 sentimenti inversi ma comunque intensi, stessa cosa non si può dire di interesse e disinteresse perché sono si opposti ma non contrapposti perché il disinteresse non implica coinvolgimento di alcun tipo. Spero di aver reso l'idea.
Relazionandomi a questo la mia visone del daimon un po' cambia e a quello che so grazie a voi si unisce quello che ho imparato da me stessa. Darklyn sono io ma contemporaneamente non lo sono perché in lei rivedo atteggiamenti che non sono propri della mia indole eppure Darklyn rimane sempre la pura essenza di ciò che sono realmente.
Lo stesso vale per qualsiasi daimon che sarà sempre la nostra essenza libera dalle convenzioni sociali ma ci sarà sempre quel pizzico di differenza che rende più stuzzicante il contatto con il nostro daimon. Da cosa derivano queste differenze? Non saprei dirlo con esattezza, potrebbero essere qualsiasi cosa da una semplice “modifica” apportata dalla nostra psiche per rendere il legame con il nostro daimon ancora più forte ad una particolare adattabilità della nostra anima a trovarsi in equilibrio con le nostre necessità del momento. Mi piace pensare che la seconda delle mie ipotesi sia quella più probabile.

La nostra vita si basa sull'equilibrio degli opposti e di conseguenza il nostro daimon funge da bilanciere della nostra vita.
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Siate clementi è la mia prima teoria :P
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Aylin » ven 02/ago/2013 17:52:29

Be', mi sembra una teoria sensata... E credo che tu abbia ragione. Io sinceramente quando penso a Kal trovo delle divergenze: ad esempio il fatto che lei sia molto ironica e una gran simpaticona, mentre io non lo sia affatto...
Penso che tu non abbia torto, ma sono curiosa di sapere il parere di altri...
So che il mio discorso è uno sproloquio e chiedo venia...
Ti saluto,
Alice
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Bird » ven 02/ago/2013 17:54:53

Gran bella teoria. Il daimon quindi, per te, é NOI ma al contempo tutto ciò che noi NON siamo. Quindi non é tanto dualità interiore, ma completamento, nel senso, io ho delle caratteristiche e il daimon, pur essendo me, ne ha di opposte.
Una cosa non mi é chiara: quando parli di opposti e contrapposti, non ho capito bene l'esempio di interesse e disinteresse.
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Saphiry e Deianira » ven 02/ago/2013 17:58:23

Bellissima teoria e mi trovi pienamente d'accordo. Pho rappresenta perfettamente ciò che sono io, ma il suo carattere non è uguale al mio.
Ps: ora rispondo agli mp!
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Ross » ven 02/ago/2013 18:49:06

Shi&Auryn ha scritto: Una cosa non mi é chiara: quando parli di opposti e contrapposti, non ho capito bene l'esempio di interesse e disinteresse.
Un opposto è contrapposto quando il suo significato contrario esprime una sensazione forte e vivibile
tipo amore e odio, o comunque tutti i sentimenti tipo gioia e tristezza. Sono opposti ma anche contrapposti perché sono in equilibrio. Interesse e disinteresse sono si opposti ma nel disinteresse non ci sono sentimenti ma solo indifferenza, un po' come vita e more, una indica comunque un vissuto intenso l'altra il vuoto (o qual si voglia mondo in base alle proprie credenze).
Spero di aver reso cosa intendevo


Mi fa piacere che la teoria sia di vostri interesse
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Bird » ven 02/ago/2013 18:53:36

Sì, ora mi é più chiaro, grazie :3
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Ross » ven 02/ago/2013 18:57:52

Perfetto! Attendo altri pareri u.u
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Cassandra e Sibilin » ven 02/ago/2013 19:46:32

Io sono una sostenitrice della pluralità della psiche, ma nondimeno mi trovo d'accordo sul fatto che il daimon è noi e non è noi al contempo: è una parte più libera, meno razionalizzata, a contatto con qualcosa di più profondo, una specie di creatura ribollente che si "nasconde" all'interno dei meandri più neri della nostra mente, e molto di più.

Da questo punto di vista, il discorso dello Yin e dello Yang cade un pochettino, almeno dal mio punto di vista. XD
Il Daimon non basta a completarci, perchè siamo più complessi di due parti, ma piuttosto ci dà una mano considerevole nell'autoanalisi.
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I will pull my whole heart up to the surface
For the innocent, for the vulnerable
I'll show up on the front lines with a purpose
And I'll give all I have, I'll give my blood, I'll give my sweat-
An ocean of tears will spill for what is broken
I'm shattered porcelain, glued back together again
Invincible like I've never been

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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Ross » ven 02/ago/2013 20:26:45

già è vero, ma come hai già detto districarsi nei meandri della psiche umana è difficile. Io ho contribuito con un granello u.u
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Re: Teoria dello Yin e dello Yang

Messaggio da Claudio-Olyandra » mar 06/ago/2013 13:47:02

Io farei alcune precisazioni. :)

Innanzitutto, non userei "bene" e "male", "luce" e "oscurità", o simili dicotomie, con riferimento alla psiche: la morale è un costrutto sociale destinato a regolare la relazionalità: fuori dalle azioni, e dunque nell'ambito dell'interiorità, non v'è spazio per alcun giudizio deontico, circa la regola e la sua infrazione, il giusto ed il torto. Tutto bisogna fare, tranne metabolizzare, somatizzare, interiorizzare le catene sociali, al punto da vergognarsi dei propri pensieri, desideri, sogni, odi, amori, disprezzi e così via. Gli impulsi psichici sono meri fatti, non suscettibili di apprezzamento etico: come non ha senso interrogarsi della "bontà" del sasso che cade verso il basso, dell'ossidazione del ferro, del virus del morbillo, della mantide femmina che divora il maschio durante l'accoppiamento, così intravedere le tenebre nella psiche è un errore marchiano. Il giudizio morale presuppone libertà di scelta, donde responsabilità, e non va esteso a ciò che, da un lato, non può essere controllato, tutt'al più rimosso, con gravi ripercussioni sull'equilibrio psichico, e, dall'altro, non può concretamente nuocere ad alcuno. :D È certamente vero che la psiche è conflittuale, esente dal principio di non contraddizione, travagliata da istanze contrapposte e sovente inconciliabili, ma sono tutte generalmente fisiologiche, salvo che ricorra una patologia psichiatrica (che va comunque trattata sul piano della descrizione e terapia scientifica e non della repressione morale), e non si può esaltarne alcune e sigmatizzarne altre. ;)

In secondo luogo, eviterei il richiamo al Taoismo, anche solo mediante l'uso dei suoi simboli: quella religione panteistica cinese presenta senz'altro punti di contatto con le speculazioni esistenziali del Daimonismo, però non è sovrapponibile a questo e va tenuta distinta, per maggiore chiarezza filosofica. 8-)

Infine, è molto azzeccata la constatazione della diversità tra personalità e carattere, tra temperamento del daimon e dell'uomo: quest'ultimo subisce l'influenza della socialità e deve mediare tra l'Io ed il Mondo, perciò non può coincidere con la pura individualità, costituita dal daimon. Sottoscrivo in pieno le tue considerazioni al riguardo. :D
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!

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