Analisi critica delle parole del daimon durante il dialogo
Analisi critica delle parole del daimon durante il dialogo
Il Daimon, dai tempi di Socrate, e' il Sé contrapposto al Sé, se vogliamo la mente inconscia. Ovvero il dialogo Daemian-Daimon dovrebbe proprio essere il famoso Dialogo Interiore. Adesso mi chiedo, premettendo che ancora non mi sono lanciato nella pratica perché non lo faccio mai senza tutti i possibili presupposti teorici, far emergere il Daimon elimina il dialogo interiore? Diciamolo ancora meglio: nel momento in cui luii o leii viene proiettato nel mondo, possediamo un dialogo interiore indipendente da luii per vagliare con lo spirito critico le sue stesse affermazioni?
- Marika & Zafo
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Re: Domanda teorica
Allora cercherò di spiegarmi piu chiaramente che posso.
Alcuni considerano il daimon come un'entità totalmente differente da noi ma che risiede IN noi. Sbagliano. Un daimon è quella cosi detta parte incontrollabile del nostro subconscio. Non so se ti è mai capitato di guardare qualcosa riguardo il cervello e le sue "doti nascoste". Bene tutto parte da li, il cervello, di cui utilizziamo solo una piccola parte.
E' un concetto un po difficile da spiegare. In genere si comprende spontaneamente e inconsciamente dopo un po di tempo che si "pratica" il daimonismo.
Quando noi comunichiamo con un daimon non facciamo altro che parlare con una parte di noi che non conosciamo e che non riusciamo propriamente a controllare. Per fare un esempio facile: e' come instaurare un dialogo con una parte del nostro subconscio.
Inoltre è da precisare che nessuno è obbligato a comunicare sempre col daimon. Un altro esempio semplice: è come quando una persona sta a casa, fa come vuole e se vuol parlare con qualcun altro prende il telefono e lo chiama, senza però dover smettere di fare come preferisce dall'altra parte della cornetta.
Si, con un po di pratica è possibile riuscire a distinguere i singoli "pensieri". Tuttavia rimane sempre un compito arduo. Bisogna riuscire a cogliere i segniali che indicano se quello con cui comunichi è veramente il daimon oppure semplicemente "ti parli da solo".
Se vuoi sapere altro basta che leggi
QUI
Spero di essermi spiegata bene, in caso contrario non farti problemi a segnalarmelo.
Si, esattamente. Io di preciso non so la teoria di Socrate nei dettagli ma ti dirò quello che conosco e che ho imparato in questi anni.Daemian-Daimon dovrebbe proprio essere il famoso Dialogo Interiore
Alcuni considerano il daimon come un'entità totalmente differente da noi ma che risiede IN noi. Sbagliano. Un daimon è quella cosi detta parte incontrollabile del nostro subconscio. Non so se ti è mai capitato di guardare qualcosa riguardo il cervello e le sue "doti nascoste". Bene tutto parte da li, il cervello, di cui utilizziamo solo una piccola parte.
E' un concetto un po difficile da spiegare. In genere si comprende spontaneamente e inconsciamente dopo un po di tempo che si "pratica" il daimonismo.
Quando noi comunichiamo con un daimon non facciamo altro che parlare con una parte di noi che non conosciamo e che non riusciamo propriamente a controllare. Per fare un esempio facile: e' come instaurare un dialogo con una parte del nostro subconscio.
Il daimon non "emerge". Esso risiede in noi fino alla morte. Ma non come un elemento estraneo, bensì come una parte legata indissolubilmente a noi fin dalla nascita. Qualcosa che se viene a mancare (anche se impossibile fino a prova contraria che un daimon possa venire a mancare), diveniamo incompleti. Quindi quando si inizia a "comunicarci" non esterniamo nulla, bensì aumentiamo il legame con questa "parte".far emergere il Daimon elimina il dialogo interiore
Assolutamente no. Una persona in contatto con il proprio daimon rimane completamente cosciente e dal libero pensiero. Il contatto con il daimon non vincola automaticamente i pensieri. Al contrario ci sono stati casi in cui un daimon aiutava la riflessione. Per intenderci è possibile che mentre si parla con il daimon questo ci faccia tornare in mente cose alle volte dimenticate involontariamente.elimina il dialogo interiore?
Inoltre è da precisare che nessuno è obbligato a comunicare sempre col daimon. Un altro esempio semplice: è come quando una persona sta a casa, fa come vuole e se vuol parlare con qualcun altro prende il telefono e lo chiama, senza però dover smettere di fare come preferisce dall'altra parte della cornetta.
Intendi dire la distinzione tra noi e il daimon?indipendente da luii per vagliare con lo spirito critico le sue stesse affermazioni?
Si, con un po di pratica è possibile riuscire a distinguere i singoli "pensieri". Tuttavia rimane sempre un compito arduo. Bisogna riuscire a cogliere i segniali che indicano se quello con cui comunichi è veramente il daimon oppure semplicemente "ti parli da solo".
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Spero di essermi spiegata bene, in caso contrario non farti problemi a segnalarmelo.
Marika & Zafo
Forma Definitiva: Drago
Immagini del mio Daimon:
-http://i47.tinypic.com/n5mnsz.jpg
-http://i49.tinypic.com/kbve9w.jpg
Il mio daimon è un drago. Non sono superiore a nessuno, ne possiedo qualche dote speciale. Sono semplicemente me stessa.
Considero il Daimonismo una cosa seria e gradirei che la forma del mio Luii non influisca sulla vostra considerazione delle mie opinioni. Grazie dell'attenzione.
Le immagini sono ©opyright Melis Marika AS Leyen (Zf)
Forma Definitiva: Drago
Immagini del mio Daimon:
-http://i47.tinypic.com/n5mnsz.jpg
-http://i49.tinypic.com/kbve9w.jpg
Il mio daimon è un drago. Non sono superiore a nessuno, ne possiedo qualche dote speciale. Sono semplicemente me stessa.
Considero il Daimonismo una cosa seria e gradirei che la forma del mio Luii non influisca sulla vostra considerazione delle mie opinioni. Grazie dell'attenzione.
Le immagini sono ©opyright Melis Marika AS Leyen (Zf)