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Inviato: dom 27/lug/2008 00:44:00
da Bec *bory*
Bellissima!! Brava Draggy!

Inviato: dom 27/lug/2008 03:38:00
da Dragon And Shining
Sbuffai, notando che la figura non rispondeva più, e scesi: leccai la neve accanto all'albero, cercando le zolle in cui non era sporca di terra e sciacquandomi le mani con la poca rimasta, dato che la mia saliva le rendeva particolarmente vischiose e poteva lasciare delle tracce della mia presenza. Esitai, rimettendomi in viaggio poco dopo. "Mi chiedo se ci siano altre persone - drago, oltre a me.." pensai, affondando nella neve fino a metà stinchi; il sole brillava fresco nel cielo e illuminava la mia pelle di un bianco cadaverico, facendo comparire un ghigno soddisfatto sulle mie labbra, distraendomi dalla strada. Sbattei contro un tronco nodoso poco dopo, imprecando per la testata presa e sfregandomi ferocemente la fronte col dorso della mano - Che male che male che male mannaggia!! Prude!!- . Infossai la testa nella neve, sentendo il prurito aumentare e la pelle gonfiarsi, continuando a lamentarmi e addormentandomi dopo poco: un brutto risveglio però mi accolse, allertando le mie frementi e sensibili narici, una puzza strana che non conoscevo, e certamente poco rassicurante, perchè appena strizzai l'occhio destro, dato che il sinistro era bloccato dal gonfiore, mi trovai di fronte a una bubbosa creatura verde, dai penetranti occhi giallo sporco, sistemati sulle spalle e sulla fronte. Repressi un conato di vomito, capii che ero legata e nella mia nuova forma guardando in uno specchio, e mi fissai, osservando ogni mio più piccolo particolare, cercando di trovare qualcosa di utile per liberarmi; notai solo dopo che il luogo in cui ero rinchiusa era una celletta sotterranea, perchè mi investì un corpo sanguinante e ancora caldo, premendomi a terra le costole. Una paura mi invase le vene, quando sentii una forte fitta al rene e un crick: d'istinto, mi divincolai e guardai il mio riflesso, capendo che non ero io, ma il cranio del.. Lupo?
-Un lupo?! Oddio!!- urlai, liberandomi a strattoni dalla sua forte presa corporea -Non mi molla, non mi molla!! Aaaargh!!- gli tirai una sonora cornata, accorgendomi poi che era morto poche ore prima, e che un mio corno gli aveva precedentemente fratturato l'orbita destra. Aveva uno sguardo cupo e vitreo, quasi vivo, ma odorava di pasto abbondante e..
Carne fresca... Mmm, quest'odore è così dolce da farmi sciogliere la lingua..!!. Una voce raggelante provenne da una massa informe di pelo grigio nerastro, un cucciolo spelacchiato dai crudeli occhi rossi. Sembrò non notarmi nemmeno, intento com'era a sistemare il cadavere come per un sacrificio degno d'onore, chiedendo del sottile filo ferrato, che i mostri usavano per rinforzare le grate delle loro celle e le punte delle loro armi, grossi bastoni a doppia lama, decorati finemente per essere stati fusi da orchi: la creatura digerì, poi emise un grugnito d'assenso alla sua sinistra, e capii che era il suo modo di comunicare "Decisamente rivoltevole..." conclusi mentalmente, riportando la mia attenzione sul mio compagno di cella. Ora è pronto. Se vuoi, puoi favorire.. Mi disse, catturandomi in uno sguardo di pura perversione: in poco tempo aveva allestito un macabro palchetto, dove il lupo giaceva finemente avvolto nel filo spinato -Finirei a pezzi solo nell'addentarlo..- Se imparassi a darti una calmata..!! mi ammonì, chiedendo una trappola dentata e una morsa; Sistema la trappola nel cavetto che forma una specie di curva e si rimischia al pelo del lupo, poi falla scattare.
Mi avvicinai ad un'estremità, irrequieta, poi vidi che una porzione del filo sporgeva, e sistemai l'oggetto, facendolo poi scattare; per quanto fosse precisa, quella creatura non sapeva spiegarsi a parole, ma in azioni era sorprendente. Avvolse il piccolo pezzo di corda al manico della trappola e tirò entrambe le estremità con forza, mentre la carcassa fu tagliata in tredici precisissimi pezzi. Questo, sarà il tuo numero. Il tuo nome lo conosco già, tu non conosci me. Saremo nemici giurati, ma posso dirti solo che mi chiamo Shining.. Buon appetito. E Shin, iniziò a divorare la cena senza ritegno, strappando piccoli brandelli da una zampa anteriore.


Mammamia come sono macabra oggi, mi faccio paura da sola O_O.. Spero non sia un brutto presagio.. .. No Comment, se ci bannano per la cruentezza son affari tuoi e hanno anche ragione

Inviato: dom 27/lug/2008 20:17:00
da Kooma ed Eamon
:mrgreen:

Non credo ti bannino per così poco.

Inviato: gio 31/lug/2008 23:33:00
da Dragon And Shining
Rimuginai sulle sue parole intontita, poi, annaspando e strisciando afferrai con la punta del mio muso affusolato un ciuffo di pelo del lupo squartato, e lo trascinai verso di me lasciandomi una scia di sangue, organi e... Una zampa?
Rabbrividii: leccando e agguantando la carne in piccoli pezzi, mi creai un piccolo varco nel grasso, pulendo le ossa del bacino fracassato dai legamenti e dal sangue, per poi scrutarne all'interno. Due sottospecie di creature rosa erano avvolte in due ampie sacche rosacee e venose, simili a piccoli organi. La terza giaceva lacerata, mostrando il resto del contenuto; avevano ucciso una madre di lupo per sfamare me e Shin.. Avevano ucciso la madre, non i cuccioli.. Privati del tutto del suo calore, sarebbero morti in poco tempo, a meno che non avessi fatto qualcosa. Potevo? Non ci pensai nemmeno, e presi i cordoncini delle sacche [?_______________?'''] con la lingua, nel disperato tentativo di tirarli verso di me.
Shining però fu più rapido, e ci mise un'attimo a balzare con estrema ferocia, macchiando le mie lucide squame di liquidi strani, mentre chiudevo gli occhi accecata -Tu... Piccolo mostro.. Come hai osato?- sibilai sputando ciò che potevo: Stupida lucertola.. Disdegni del cibo che potrebbe braccarti un giorno.. Questi saranno i tuoi nemici, come pensi ti ringrazieranno una volta che sapranno chi sei?
-Decisamente non penso reagiscano così, sai?- Shining rise, con una voce metallica e vuota, come un ferro caduto a terra: Povera illusa. Nessuno ti aiuterà, se non diffidi e diventi realmente crudele!! - Ma non avrai nessuno a cui affidarti o disposto ad aiutarti comunque! Sei solo un povero pazzo che invidia la vita altrui e la distruggi, un ess-.. - : il gatto mi graffiò la gota, scagliandomi poi un cucciolo davanti. Il corpo era sbrindellato dalle poche ossa formate, e gli mancava la testa. Vomitai lì vicino, chiudendo gli occhi lacrimanti, frattanto che un massa scura si spalmava sui grossi mattoni, insediandosi nelle venature: ero disgustata, ferita, umiliata e non reggevo ulteriori insulti alla mia persona, per me era l'unico sfogo possibile, dato che piangere non sarebbe servito a nulla.. E vomitare ancora a meno.. Ma sopravviverai, per soffrire molto più di ora.. Te lo garantisco..

Inviato: sab 20/set/2008 23:20:00
da Dragon And Shining
Guardati. Rognosa come una cagna, sporca di sangue innocente e bugiarda. Tu.. Mi fai SCHIFO.

- Lo so, faccio schifo, non c'è bisogno di ricordarmelo. -
Muso lungo, affusolato, nero. Occhi freddi e gelidi, color oltremare. Un busto che richiamava il colore della notte, abbinate alle ali purpuree. Bella, dragonessa: lecco lo specchio di sangue e liquami che si è formato intorno, affondo le mie narici nel tenero involucro di carne vicino a me, assaporando quell'alone di morte tutt'intorno. Soffoco, soffoco soffoco. Mi drogo della morte, dell'innocenza.. Zanna, dalle un calcio. PRESTO!!
-Ack!- gemo, mentre un'orco viscido scaglia prontamente la sua clava nelle mie costole, che vibrano sui polmoni. Un vuoto, sposta un'organo, ed esso vibra di più, più a lungo. Shin è di fronte a me, ora. Mi guarda serio, freddo e appassionato Inetta. Inutile bestia. Ammirabile creatura.. Vedrai come sono, ora. : non seppi bene cosa volesse dire, i vapori nel corpo del cucciolo vorticavano nel mio cervello, corrodendomi i sensi e inibendo le mie capacità visive. Non so bene cosa successe dopo, ma vidi qualcuno.. Quel qualcuno, che mi fece piangere..
Il volto di un ragazzo, dai lunghi capelli corvini, e gli occhi color carbone, mi sorrideva: era in gabbia, incatenato come me, ma sorrideva. Sincero, dolce, timido, socchiuse gli occhi, accostando le labbra al mio sensibile foro uditivo Donerò a te questo, perchè come una ciliegia, ti amo e ti odio. Morirai con questo regalo, vivrai con questa malattia. Ti ucciderà, amore mio. E ci rivedremo in un mondo dove ciò che senti è puro.
E, socchiudendo gli occhi, sigillò la promessa con un bacio casto, che rese un battito al mio cuore, per sfilare un raggio di vita, un respiro d'emozione, una parte fisica.

Inviato: dom 21/set/2008 00:04:00
da Ocram94
stupendo *___* non so che altro dire :shock:

Inviato: lun 22/set/2008 18:38:00
da Claudio-Olyandra
Io so solo che se non trovo il tempo di leggere appassionatamente queste magnifiche storie lo rimpiangerò non poco. :(

Inviato: lun 22/set/2008 23:20:00
da Fede e Pyrrheus
E io so che già sono rimasta indietro con quella di Andry, che dovrò rileggere da capo appena potrò, e che non riesco proprio a seguire pure questa :cry:

Inviato: sab 22/nov/2008 23:42:00
da Dragon And Shining
Uno scroscio d'acqua. Un botto. La luce.
Ero morta? Ero finalmente passata all'oscurità eterna?
-No.-
Parlai da sola, lasciando che i miei arti prendessero il controllo, spingendo ciecamente l'erba attorno a me. -L'erb... La prigione..?- grugnii stanca, ancora intontita: la schiena mi duoleva, sentivo la spina dorsale contorcersi nel mio corpo come una vipera. Le mie sottili narici si dilatarono, inghiottendo confuse l'aria del mattino, così pura e casta da farmi tossire e raddrizzare sulla pancia. Niente di rotto, a quanto sembrava.
Qualcosa non andava, dov'erano i muri? Era un sogno? E.. Quel ragazzo..?
"Mi fai rabbia. Mi fai rabbia, MI FAI RABBIA!" Senza pensarci, scattai sugli arti posteriori, ruggendo e atterrando su quelli anteriori: sentivo un calore, sulle mie gote, ma non era il suo oltraggio, tantomeno il graffio. Seguii il sottofondo dello scrosciare della cascata, mi avvicinai con l'olfatto allo specchio d'acqua, e mi appoggiai sul bordo, socchiudendo gli occhi.
Un'amara sorpresa però, disciolse in me ogni sentimento, lasciando la mia carne secca e dura, privata del sangue che percorreva le mie vene: un lato di me era oscurato, velato, e non riuscivo a vedere. Mi sforzai sbattendo le palpebre, sottili membrane impermeabili che sostituivano le scaglie del mio corpo, immergendo il muso nella fresca fonte, infine buttai la spugna. Fissai la mia immagine riflessa, per poi capire: con un bacio, mi aveva restituito la libertà, ma al prezzo del mio occhio sinistro. Ero mezza cieca. La pupilla era nera, l'iride bianca, immobile, smorta: come avrei potuto accettare un simile segno di lui senza dir nulla?
-Non potrò sopravvivere con un'occhio solo..
Come potrò... Sopravvivere adesso?-

Inviato: sab 17/gen/2009 15:20:00
da Sofy e Manphy
Che bella...stupenda, continua così!!! :D