La mia storia,.. o meglio, la Nostra..^^
Inviato: mer 23/lug/2008 04:04:00
Ecco come sarebbe se Shining e la sottoscritta potessero vedersi in conflitto, non come Daimon e Daemian ma come nemici giurati! Spero vi piaccia e, nel caso vi seccasse, la cancellerò.
Prologo: La vera storia di Dragon
Pioveva. I tuoni si scagliavano nelle nuvole, feroci e affascinanti, come ogni sera d'autunno: un desiderio, sospinto da un sospiro vaporoso, si sciolse nell'aria, dando alla luce due gelidi occhi azzurri, parti di un viso dalla pallida carne e dalla chioma violetta. Una bambina osservava il temporale, pressando il naso contro il vetro colorato, lasciandovi un' impronta alquanto umida. -Che bello il temporale... Oh, quanto vorrei qualcuno.. Potrebbe vederlo con me.. Accanto a me.. Abbracciato a me..-
Singhiozzò, lasciandosi cullare dalle lacrime per un breve momento, tornando poi a fissare il cielo -Oh, mamma.. Perchè mi hai abbandonata?- ; Dragon, così si chiamava quella piccola e innocente bambina, da poco nata in un lussuoso castello composto da ventidue stanze, che non disdegnavano certo di classe, denaro e cibo: la classica vita di una normale principessina di corte, così verrebbe da dire, ma quel giorno, la vigilia del suo sesto compleanno, un triste evento avrebbe rovinato la sua vita cambiandola in eterno.
Dragon si svegliò come sempre all'alba, bussando ad ogni porta per svegliare i servi e i genitori che dormivano nel primo dei tre piani della casa -Ho fame, ho fame!!- gridava allegramente, balzando da una porta all'altra per girare la maniglia e spalancare la stanza: nessuno però usci.
Non i suoi genitori, non un servo; incuriosita, spiò e aprì ogni porta che poteva trovare dai grandi bagni alle sgangherate segrete, ma niente.
Qualcuno sembra averti giocato un brutto tiro..
- Sicuramente si saranno nascosti! - replicò Dragon alle prese con uno dei suoi classici monologhi al muro. A passo deciso, marciò in cucina per prepararsi o prendere qualcosa da mettere sotto i denti quando un rotolo di pergamena attirò la sua attenzione.
La scrittura era molto sbavata come se scritta velocemente, ma il sigillo in ceralacca dimostrava che erano stati i suoi genitori a scriverlo.
-"Cara Dragon,
Ti scrivo questa lettera per dirti Addio"...? M-ma.. Perchè..?- Piccole gemme cristalline si formarono ai lati degli occhi di Dragon, che lesse tremando la fine del testo - " Mi dispiace ma sei un Drago e sei maledetta.. Ti voglio ben" - : sulla "e" finale, era stata versata una lacrima rossa.
Era vero, dunque. Le leggende che i suoi le raccontavano la notte non erano inventate, solo un modo per avvertirla che quel giorno sarebbe arrivato; strinse il foglio tra le dita minute, lo strappò riucendolo in pezzi e calpestò il decorato sigillo, scoppiando in un pianto disperato.
E qualcuno, dietro a lei sorrise nell'ombra.
Fine Prologo!! Da allora, Dragon è stata nel castello fino a che non è fuggita, perchè troppo vecchio e diroccato: cosa le succederà? Se volete saperlo, lo continuerò volentieri
Prologo: La vera storia di Dragon
Pioveva. I tuoni si scagliavano nelle nuvole, feroci e affascinanti, come ogni sera d'autunno: un desiderio, sospinto da un sospiro vaporoso, si sciolse nell'aria, dando alla luce due gelidi occhi azzurri, parti di un viso dalla pallida carne e dalla chioma violetta. Una bambina osservava il temporale, pressando il naso contro il vetro colorato, lasciandovi un' impronta alquanto umida. -Che bello il temporale... Oh, quanto vorrei qualcuno.. Potrebbe vederlo con me.. Accanto a me.. Abbracciato a me..-
Singhiozzò, lasciandosi cullare dalle lacrime per un breve momento, tornando poi a fissare il cielo -Oh, mamma.. Perchè mi hai abbandonata?- ; Dragon, così si chiamava quella piccola e innocente bambina, da poco nata in un lussuoso castello composto da ventidue stanze, che non disdegnavano certo di classe, denaro e cibo: la classica vita di una normale principessina di corte, così verrebbe da dire, ma quel giorno, la vigilia del suo sesto compleanno, un triste evento avrebbe rovinato la sua vita cambiandola in eterno.
Dragon si svegliò come sempre all'alba, bussando ad ogni porta per svegliare i servi e i genitori che dormivano nel primo dei tre piani della casa -Ho fame, ho fame!!- gridava allegramente, balzando da una porta all'altra per girare la maniglia e spalancare la stanza: nessuno però usci.
Non i suoi genitori, non un servo; incuriosita, spiò e aprì ogni porta che poteva trovare dai grandi bagni alle sgangherate segrete, ma niente.
Qualcuno sembra averti giocato un brutto tiro..
- Sicuramente si saranno nascosti! - replicò Dragon alle prese con uno dei suoi classici monologhi al muro. A passo deciso, marciò in cucina per prepararsi o prendere qualcosa da mettere sotto i denti quando un rotolo di pergamena attirò la sua attenzione.
La scrittura era molto sbavata come se scritta velocemente, ma il sigillo in ceralacca dimostrava che erano stati i suoi genitori a scriverlo.
-"Cara Dragon,
Ti scrivo questa lettera per dirti Addio"...? M-ma.. Perchè..?- Piccole gemme cristalline si formarono ai lati degli occhi di Dragon, che lesse tremando la fine del testo - " Mi dispiace ma sei un Drago e sei maledetta.. Ti voglio ben" - : sulla "e" finale, era stata versata una lacrima rossa.
Era vero, dunque. Le leggende che i suoi le raccontavano la notte non erano inventate, solo un modo per avvertirla che quel giorno sarebbe arrivato; strinse il foglio tra le dita minute, lo strappò riucendolo in pezzi e calpestò il decorato sigillo, scoppiando in un pianto disperato.
E qualcuno, dietro a lei sorrise nell'ombra.
Fine Prologo!! Da allora, Dragon è stata nel castello fino a che non è fuggita, perchè troppo vecchio e diroccato: cosa le succederà? Se volete saperlo, lo continuerò volentieri