Cronache degli Shanti - I Doni dei Draghi

[Bec *bory*]

Già

[Saphiry e Deianira]

Wow! Bravissimo Tasso! Mi piace il tuo stile,è molto scorrevole! (Non mi stancherò mai di dirlo,visto che io non riesco ad esserlo )

[tasso85]

che menzogne odono le mie orecchie! non posso parlare a nome di tutti, ma non trovo affatto che il tuo stile sia poco scorrevole, anzi, è un piacere leggere la tua storia...

[Saphiry e Deianira]

Però anche nei discrosi,mi blocco molto di più...infatti per me è un'enorme difficoltà inserire conversazioni nei racconti...

[tasso85]

davvero? enorme difficoltà? a leggere il prodotto finale, non si direbbe

[Fede e Pyrrheus]

Concordo cn Tasso
Su saphi nn dire idiozie sei bravissima

[Bec *bory*]

Già

[tasso85]

finalmente posso continuare la mia storia!!!

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

I soli erano ancora alti nel cielo quando Elyran, Arthur e Durokan varcarono i cancelli della fortezza nanica di Ardur, diretti verso sud-ovest in direzione della piccola cittadina fluviale di Riverside, da cui poi avrebbero fatto rotta verso sud per raggiungere la fortezza di Everdusk, sperando di giungere là con un alleato in più. Prima di lasciare la città Durokan aveva acquistato tre splendidi cavalli, così che potessero viaggiare molto più rapidamente che a piedi.
I tre compagni parlavano poco, ciascuno immerso nei propri pensieri e preoccupazioni, ed il viaggio procedette tranquillo: incontrarono infatti solo una pattuglia di soldati del regno, che aveva il compito di assicurarsi che quelle strade fossero sicure e libere da briganti e criminali. La primavera era iniziata da poco, ed era ancora presto per vedere le grandi carovane di mercanti in viaggio per quelle strade.

Cavalcavano ormai da un paio d?ore, quando Elyran ruppe infine il silenzio
?Se tutto va come previsto, e manteniamo questo ritmo di marcia, dovremmo arrivare alla cittadina di Riverside al tramonto di dopodomani? Cosa sai di quel posto, Durokan??
?Da quello che mi ha descritto Flint nelle sue missive, si tratta di una città costruita sulle rive del fiume Rahorn, che vive principalmente di pesca e di commericio via fiume. Un posto tutto sommato tranquillo. Lui vi ha trovato lavoro come ranger e guardia di confine, in quanto non si è mai troppo sicuri: il suo compito principale è quello di individuare gli eventuali accampamenti di briganti e riferirne la posizione ai soldati di pattuglia.?
?Non sarebbe stato possibile avvisarlo del nostro arrivo?? si intromise Arthur
?Accidenti, hai ragione! Non ci abbiamo nemmeno pensato!? rispose Durokan, incredulo per non aver pensato lui stesso ad un?idea così ovvia
?Come spesso accade, ci si prepara all?imprevedibile, e si dimenticano le cose ovvie.? disse Elyran, rivolto ai compagni, per poi aggiungere
?Ma non avremmo comunque potuto avvisarlo: arriveremmo prima noi di qualsiasi missiva gli inviassimo. E non mi fido ad affidare il nostro messaggio ad un uccello o ad un animale del bosco??
?Che cosa temi?? domandò Arthur, curioso di scoprire i motivi di questa preoccupazione
?Perchè potrebbe essere intercettato, e anche se usassi la magia per affidare il messaggio ad un animale messaggero, non è difficile per un mago costringerlo a rivelare il messaggio.?
?Capisco.? rispose Arthur, poi il silenzio cadde nuovamente sui tre compagni.

Era quasi il tramonto quando accadde qualcosa di insolito. I tre compagni stavano ancora cavalcando senza difficoltà sulla strada polverosa, quando le loro orecchie furono colpite da un forte rumore ritmico, prima debole, poi via via più forte, come di un grande spostamento d?aria che si ripetesse ad intervalli regolari, sempre più vicino, proveniente da dietro di loro.
Poi lo videro: un drago.
Un grande dragone rosso, che volava veloce nella loro stessa direzione, proveniente da nord-est. Era una bestia stupenda, le scaglie rosse come il rubino, sotto cui guizzavano muscoli possenti, e le grandi ale membranose fendevano l?aria lentamente, maestosamente, portando il drago in avanti a velocità molto elevata, mentre i suoi grandi occhi neri, che brillavano di malignità ed intelligenza, scrutavano tutt?intorno, come alla ricerca di qualche cosa.
Ma la cosa che più sorprese i viaggiatori, era che quel drago portava con sè qualcuno. In distanza non riuscivano a vedere bene, la sola cosa che appariva ben chiara era il mantello di colore purpureo che gli sventolava sulle spalle, mentre per il resto pareva abbigliato con abiti, o forse un?armatura, dello stesso colore delle scaglie del drago. Chiunque fosse, doveva essere una persona di grande potere, per cavalcare un drago, che notoriamente non si prestavano certo volentieri a quel compito, che consideravano denigrante oltre ogni dire.

Quando il drago fu quasi sopra di loro, i cavalli ne avvertirono la presenza, e cominciarono a muoversi disordinatamente, spaventati da una presenza che non riuscivano ad individuare, ma che sapevano essere estremamente pericolosa, ed Elyran, Arthur e Durokan dovettero fare non poca fatica per evitare di finire disarcionati dalle bestie imbizzarrite.
Ma tutto durò solo qualche istante: il drago, giunto sopra di loro, si limitò a fare due pigri giri, osservandoli con attenzione ma senza fare mosse minacciose, per poi riprendere la direzione che stavano seguendo, mentre il cavaliere sul suo dorso lanciava un?ultima occhiata alle sue spalle, ai tre viaggiatori stupefatti, senza però poterli vedere bene in volto.

Quanto i soli furono tramontati, i tre viaggiatori si decisero di fermarsi per la notte in un ampio spiazzo erboso a poca distanza dal bordo della strada. Qui, prepararono un piccolo accampamento per la notte, accendendo un fuoco su cui misero a cuocere uno stufato fatto con due conigli catturati dal giovane Arthur con un arco appositamente creatogli da Elyran, mentre questi e Durokan preparavano le coperte vicino al fuoco per la notte. I cavalli erano stati legati ad un albero vicino, ed era stato dato loro cibo ed acqua.
Poi, si sedettero ognuno sulla sua coperta, mangiando il coniglio e parlando di ciò che avevano visto poco tempo prima
?Avete guardato bene il cavaliere? Armatura nera e mantello purpureo? temo fosse uno dei Cavalieri del Tramonto.? disse Elyran, convinto
?Ma se lo era, cosa andava cercando?? domandò Durokan, pensieroso
?Noi, forse?? propose Arthur, guardando alternativamente Elyran e Durokan
?Non lo so, Arthur. Non mi convince. Se stava cercando noi, perchè se ne è volato via dopo averci trovati?? chiese Elyran
?Forse, semplicemente, non ci ha riconosciuti.? propose Arthur, ma poco convinto
?Sì, può essere. Comunque sia, è meglio fare i turni di guardia per questa notte: Durokan, tu farai il primo, io il secondo ed Arthur l?ultimo turno. Dovremmo comunque riuscire a riposare tutti a sufficienza, pur dormendo solo due terzi della notte a testa.?
?Prevedi guai, Elyran?? chiese Durokan, senza però preoccupazione nella voce
?Meglio essere pronti. Non si sa mai cosa può accadere, non dopo un incontro come quello di oggi?? e così dicendo, ricominciò a mangiare la sua porzione di stufato.

[Dragon And Shining]

*0* Che bella!! Non penso di avere la dote per scrivere così precisamente, ma continuerò a seguire la tua storia *-* Complimenti!!

[tasso85]

oh, grazie oggi non ero molto ispirato, in verità, mi è venuto fuori una cosa più corta del solito...