Cronache degli Shanti - I Doni dei Draghi

tasso85

Cronache degli Shanti - I Doni dei Draghi

Messaggio da tasso85 » lun 25/feb/2008 13:00:00

questa è una storia che da molto tempo sto elaborando, anche se non ci spendo mai troppo tempo devo dire, ed anzi era parecchio che non ci pensavo... ma mi avete fatto venire voglia di provare a mettere per iscritto qualcosina... e quale miglior punto di inizio se non il principio?

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In Principio, prima della creazione del Tempo e dello Spazio, era il Nulla, ed il Nulla era il Caos, un'energia primordiale, concentrazione di infinite probabilità e possibilità inesplorate, che gli uomini conoscono con il nome di Magia.

Da questo tumultuoso mare di energia, dal suo nucleo più profondo, il Cuore della Tempesta, sorse una scintilla di Pensiero cosciente, una Vita dove non c'era Vita. Per lungo tempo, questo nuovo essere appena creato stette a contemplare se stesso ed il miracolo della sua stessa esistenza, cercando di scoprire chi egli fosse, che cosa egli fosse, e come fosse stato possibile per lui esistere dove prima niente esisteva. Il Suo nome è ormai perduto tra i miti e le leggende, ma gli uomini lo conoscono semplicemente come Infinito.

A lungo egli stette a scoprire se stesso e le sue possibilità, poichè Egli era sorto dal Caos, e dal Caos era formato, ed il Caos egli poteva controllare e plasmare come più desiderava.

Sentendosi incompleto, e solo, prese il Caos, e lo plasmò in una forma a Lui simile eppur dissimile, un complemento della sua solitaria esistenza. Venne così all'esistenza un nuovo essere di sua pari potenza, che tuttavia incarnava principi differenti. Era nata la sorella dell'Infinito, Eternità.

A lungo stettero insieme godendo della compagnia l'uno dell'altro, imparando a dominare il Caos primordiale che era rimasto, che era molto meno di quello in che esisteva in principio, poichè la maggior parte era fluita a formare l'anima di questi due esseri supremi, e non poteva tornare nel grande oceano di energia senza significare il loro oblio.

Cominciarono quindi a plasmare il Caos in forme minori, mondi e piani dell'esistenza, affinchè fossero donati alle nuove creature che essi immaginavano. Ora, questi mondi altro non erano che immagini nelle loro menti, privi di sostanza e di forma fisica. Ed essi fecero a questi mondi della loro immaginazioni due doni: Infinito donò ai mondi lo Spazio e l'Energia, affinchè essi potessero esistere indipendentemente dai loro pensieri, ed Eternità donò ai mondi il Tempo, affinchè tutto potesse cambiare ed evolvere continuamente, in meglio o in peggio.

Dopo la creazione di questi mondi primordiali, che erano rigogliosi di strane piante, e mari profondi, erano però completamente disabitati, senza forme di vita che potessero gioire e godere della loro creazione. Insieme, Fratello e Sorella crearono una nuova forma di Vita, un'anima fatta di una sostanza spirituale diversa dal Caos stesso, ma sempre ottenuta dal Caos, e che mantiene un sottile legame con il Caos stesso, così che, attraverso le techiche adeguate, lo può in minima parte dominare. E' così che i maghi e gli stregoni usano la Magia, richiamando a sè piccolissime quantità di Caos da plasmare a loro piacimento, che poi tornano a rifluire nel Cuore della Tempesta.

A questa anima, che era comunque un essere molto potente per possibilità di manipolazione della realtà, anche se insignificante rispetto ad Infinito ed Eternità, essi donarono un corpo materiale, affinchè essa potesse vivere, oltre che semplicemente esistere, nei mondi materiali che erano stati creati. Sei anime plasmarono in principio, ed ognuna di esse era la personificazione di un principio elementale, e ad ognuna di esse fu donato un corpo ad immagine e somoglianza di Infinito ed Eternità. Vennero quindi al mondo le prime creature, i Draghi.

In sei essi erano in Principio, Trakatos il Drago di Fuoco, Sormil il Drago Acquatico, Perilinas il Signore dei Venti, Erdain il Signore della Terra, Ardalion il Maestro della Vita, e Malys la Signora della Morte. Essi erano immortali, ma non così i loro figli, poichè l'unica dragonessa era l'incarnazione della Morte, così il dono della Morte i suoi figli ereditarono da lei, pur mantenendo una vita così lunga che, in confronto, persino quella dei longevi Elfi non è che il breve battito d'ali di una farfalla.

(CONTINUA)

tasso85

Messaggio da tasso85 » lun 25/feb/2008 14:35:00

(CONTINUA)

Ma nononstante tutto questo sembrasse perfetto, i Supremi avevano commesso un errore. Essi notarono subito che qualcosa non andava quando nacque il primo figlio dei Draghi, figlio del Drago di Fuoco e della Signora della Morte, uno stupendo draghetto dalle scaglie dorate: esso era vivo, il suo corpo era vivo, ma non aveva spirito in sè, perchè nessuna anima, nemmeno una potente anima di Drago, era in grado di generarne un'altra. E i loro figli erano destinati a nascere come gusci vuoti privi di spirito, se non si fosse posto rimedio a questo errore.

Fu così che nuovamente i Supremi attinsero al poco potere rimasto nel Cuore della Tempesta, per creare la Ruota delle Anime, un potente incantesimo che fa sì che ogni qualvolta una nuova forma di vita viene al mondo, uno spirito viene creato affinchè vi dimori. Ed i Supremi stabilirono che tutte le anime create dalla Ruota, una volta terminato il loro ciclo vitale, dovessero tornare infine al Cuore della Tempesta, per assicurarne la sopravvivenza. Infatti, quando un'anima ritorna alla fonte da cui è stata creata, oltre a rimpinguarla dell'energia spesa per crearla, vi apporta nuova energia, generata dalle esperienza che ha fatto vivendo la propria vita.

Si dice che quando il Cuore della Tempesta sarà nuovamente al culmine del suo potere, Infinito ed Eternità genereranno un nuovo Fratello, che porterà il suo dono al mondo, il dono dell'Oblio e della Fine, poichè tutto ciò che comincia deve anche finire. Ed allora tutte le anime torneranno al Caos, anche le stesse anime dei sei dragoni, ed il Caos raggiungerà un livello di potere e di possibilità mai visto in precedenza, nemmeno al Principio, e vi sarà un nuovo Inizio, ancora più splendido e maestoso del precedente, un mondo perfetto in cui la morte non sarà necessaria, in quanto il Cuore della Tempesta non si svuoterà mai del suo potere, neanche dopo tutta l'eternità.

Venne così creata un'anima per il primo figlio dei Draghi, il Drago d'Oro, e molti altri ne nacquero in seguito, i capostipiti delle rispettive razze dei Draghi d'Argento, di Rame, di Bronzo e d'Ottone, i Draghi Rossi, Neri, Verdi, Blu e Bianchi, insieme con i possenti Draghi di Platino, i Draghi delle Ombre, ed i Draghi di Rubino, Smeraldo, Zaffiro, Diamante e Topazio; ed ognuno di essi ebbe molti figli, e quando essi morirono al termine di una lunga vita, le loro anime tornarono al Cuore della Tempesta, accrescendo la gloria ed il potere dei Supremi.

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Messaggio da Bec *bory* » lun 25/feb/2008 14:38:00

Interessante.....ma qnt storie scrivi contemporaneamente? :D
Ti vorrei dare un consiglio, ma non prenderla come 1 critica: la prossima volta cerca di fare capitoli più corti,così lasci più suspance e la gente fa meno fatica a leggerla...ma questo è 1 parere personale, ovviamente puoi fare come preferisci xD!!! :D :D

tasso85

Messaggio da tasso85 » lun 25/feb/2008 14:42:00

in realtà non ne sto scrivendo nessuna... la sinfonia delle terre incantate non è una mia storia, io l'ho solo riassunta in prosa dai testi delle canzoni... e questa è una storia che non è mai andata, nella mia immaginazione, molto oltre questo punto...
la prossima volta cerca di fare capitoli più corti,così lasci più suspance e la gente fa meno fatica a leggerla
in che senso capitoli più corti? devo spezzare ancora di più i capoversi? lo scopo di questa introduzione non è di creare vera suspence, ma piuttosto di introddure il lettore nella cosmogonia della mia ambientazione... un po' come nel Silmarillion di Tolkien, per chi tra voi l'ha letto, infatti mi sto molto ispirando ad esso...

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Messaggio da Bec *bory* » lun 25/feb/2008 19:49:00

No, questo capitolo va benissimo: magari i prossimi che dico di farli + brevi...ovviamente la decisione sta a te e io nn voglio condizionarti in alcun modo, tranquillo!!!

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Messaggio da Saphiry e Deianira » lun 25/feb/2008 21:28:00

Io per creare un po' di suspence di solito scrivo frasi brevissime e spezzate...comunque complimenti! Bellissima storia!! *_*
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tasso85

Messaggio da tasso85 » lun 25/feb/2008 21:44:00

effettivamente visto così può sembrare lungo... ma ricordate che in un vero libro, queste sono si e no un paio di pagine... :D

e le frasi le ho fatte lunghe apposta per ricordare lo stile della Bibbia...

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Messaggio da Fede e Pyrrheus » mar 26/feb/2008 14:31:00

Ah ecco!!!! Capito ttt ora!!!
For a long time I was afraid to be who I am, because I was taught by my parents there’s something wrong with someone like me.
Something offensive, something you would avoid - maybe even pity. Something that you would never love.
[...] I was afraid of this parade because I wanted so badly to be a part of it.
So today I’m marching for that part of me that was much too afraid to march. And for all the people who can’t march. The people living lives like I did. Today I march to remember that I’m not just a me. I’m also a we.
And we march with pride.

-- Nomi Marks [about Gay Pride], Sense8

tasso85

Messaggio da tasso85 » mar 26/feb/2008 21:42:00

e poi adoro i toni "epici" in generale... per questo mi piace molto lo stile di Tolkien :D

Claudio-Olyandra
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Messaggio da Claudio-Olyandra » dom 02/mar/2008 01:44:00

Davvero una bella genesi del mondo... Tu dal fantasy trai linfa e, quando morirai, lo rimpinguerai di nuova energia... Macabro...
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!

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