Sangue Zaffiro (Storia di Saphi ancora sin titolo XD)

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Saphiry e Deianira
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Messaggio da Saphiry e Deianira » gio 24/lug/2008 14:32:00

AVVICINANDOSI AL PEZZO DECISIVO! XD

Per altri tre giorni Saphiry rimase accucciata nella tana,raggomitolata su se stessa,guardando fuori la pioggia. Quanta ne cadeva! Quotidianamente Kilim le portava del cibo,le stava accanto per un poco e tornava da Keriah. Saphiry rimaneva sola,dunque,mangiava,si stendeva e tornava a guardare fuori. Nel pomeriggio veniva Fengari a raccontare e a tenerle compagnia. Le ferite della zaffiretta guarirono lentamente. Presto sparì lo squarcio sul muso che,nonostante fosse molto appariscente,era anche superficiale e si rimarginò in fretta. La zampa ci mise più tempo,tanto che quando uscì dalla convalescenza Saphiry zoppicava ancora.
-Mi fa male!-Brontolò lei trottando fuori dalla tana.
-Tanto?-Domandò Fengari cercando di aiutarla a stare diritta.
-No,però dà fastidio!-
-Pensi sia rotta?-
-Non credo...semplicemente duole perchè Fenrir m'ha morso forte!-
-Forza e coraggio,passerà! Vieni,dai,ti accompagno...dove ti va d'andare?-
Saphiry cercò di star sulle zampe da sola. Tremò un po',infine riuscì a star dritta.
-'Ndiamo dai Grizzly?-
-Va bene! Io scommetto che almeno questa volta riuscirò a prendere un salmone!-
-No,scommetto che la prima tra noi sarò io!-Rise lei,trottando al fianco dell'amico.
Poche ore dopo Saphiry e Fengari stavano osservando con diffidenza il grosso salmone morto sulla riva. Uno dei Grizzly l'aveva catturato e donato loro.
-Dice che è buono,lo assaggi tu per prima?-Domandò il Kileo.
-No,fai pure tu.-
-No,tu!-
-Tu!-
-Va bene,dai...proviamo...- Mormorò lui,avvicinandosi ancora al pesce e squarciandolo con un artiglio.
-Uh,che odoraccio!-Rise Saphiry.
-Oh,se dici così mi fai passar la voglia!-
Fengari abbassò il capo. Con la punta della lingua toccò appena il salmone. Lo annusò. Staccò infine un boccone rosato e tenero. Lo masticò con un'espressione disgustata e lo inghiottì. Saphiry,che l'aveva osservato con ansia,domandò:
-Beh? Com'è?-
-Uhm...non poi così male...-
-Fammi assaggiare...-
Saphiry morse il pesce. Masticò.
-Com'è?-
-ARGH!- La zaffira sputò in terra il boccone:
-Oh,per gli artigli d'argento di Murusko,è TERRIBILE! Disgustoso!!!-
Fengari scoppiò a ridere rotolandosi in terra. I Grizzly alzarono la testa. Uno di loro sbuffò. Saphiry corse verso l'acqua e iniziò a bere e sputare.
-Bleah...-Guaì alzando la testa per vedere il lupo alzarsi ridacchiando.
-Non ti piace,eh?-
-Che intuito...-
-Ehi,Pallina,non fare la sarcastica! Per me non era male!-
-Per me era pessimo!-Si strofinò la lingua con una zampa in un gesto molto eloquente.
-L'ho notato...-
-Oh,oh! Figlio del Sole,Fengari,finalmente...vi...ho...trovato!-Gridò una voce maschile interrompendo il pasto. I due si voltarono nello stesso istante:un grosso lupo dal mantello di un meraviglioso color fuoco era giunto tra loro ansimando. Aveva un corpo muscoloso e possente,pelo ispido,occhi verdi smeraldo,lucenti,muso corto,zampe nere,e lunghe orecchie sottili,grigie scure.
-Che succede,Rakah?-Domandò Fengari. Conosceva evidentemente quel lupo. Saphiry lo guardò attentamente:aveva un piccolo taglio orizzontale sulla fronte:era un Generale.
-E' stato ucciso! Venuko! E' morto,ammazzato! Dovete venire! Vostro padre è già lì!-
-Cosa? Oh,arrivo...Saphiry? Vieni,forza!- Ringhiò Fengari correndo al fianco del Generale.
-Si,vengo!- Esclamò lei seguendo i Kilei nella foresta. I lupi saettavano tra gli alberi correndo il più velocemente possibile,ma erano ugualmente più lenti della Zaffira che galoppava senza alcuno sforzo.
-Cos'è accaduto? E quando?- Domandò Fengari.
-Anf...anf...Oggi ho fatto un'ispezione anche sulle rive del Piccolo Fiume. Alla foce,a circa cinquanta balzi dalla cascata,dove l'acqua finisce nel mare,ho visto del sangue. Ho seguito la traccia e poco lontano,tra dei cespugli ho trovato il corpo di Venuko. Oh,per le zanne di Morrow,era terribile! Una zampa spezzata e la gola completamente lacerata. Però l'assassino ha lasciato una traccia:il calco delle sue zanne nel dorso di Venuko. E...beh,vedrete voi...-
-Già sapete,dunque,chi è stato?-
-Lo immaginiamo. Io credo proprio di saperlo,ma,per la pelliccia d'argento di Morrow,vorrei tanto non saperlo!-
Saphiry correva dietro Fengari,ascoltando attentamente. Quindi sapevano chi era l'assassino. L'avevano già processato e giustiziato? Chi era Venuko?
-Povero lupo,povero Venuko. Era un bravo Generale,non aveva fatto male mai a nessuno.- Guaì Rakah,ansimando.
-Da che parte ora?- Chiese Fengari:erano giunti alla cascata,dove il Grande Fiume si gettava in quello Piccolo.
-Qui...-Mormorò il Generale avvicinandosi al ciglio del burrone:
-Ci sono degli appigli naturali scavati nella roccia. E' facile scendere di qui...-Disse mostrando agli altri due come fare. Saphiry guardò giù seguendo i Kilei: la pietra era nera,scura,e una serie di scalini creati,probabilmente,dai passaggi continui dei Generali,portavano fino a terra,accanto al Piccolo Fiume.
-Ora? Dove?-Gridò Fengari per superare il fragore tremendo della cascata.
-Seguitemi,figlio del Sole! Zaffira,di qui,anche tu!- Urlò Rakah chiamando Saphiry che già sentiva l'odore forte,acre e orribile del sangue,della morte.
La zaffira si voltò e corse accanto ai due. Camminava a testa bassa:chiazze rossastre erano sparse sul terreno umido. Spaventata sollevò il capo e guardò avanti a se:lupi. Una grande folla di lupi accerchiati intorno a qualcosa.
-E' lì?-Chiese lei,parlando con il Generale per la prima volta. Quello annuì mestamente. Sospirò. Il cielo era grigio. Di nuovo. Tra poco avrebbe ricominciato a piovere,forse.
-VIA! Via tutti! C'è il giovane Capoclan,VIA! Levatevi dalle zampe!-Ruggì Rakah rivolto alla folla di lupi,che si spostarono per lasciar passare Fengari. Saphiry osservò le loro espressioni:erano spaventati,scossi,nervosi. Alcuni tremavano. Da quando Saviron aveva ucciso l'assassino di Evangeline,non c'erano più stati omicidi. I lupi erano pienamente sottomessi al capoclan e alle sue leggi e in cambio Saviron aveva mantenuto la pace. Pace che nasceva dal terrore. E ora qualcuno si era stancato di avere paura,aveva osato,aveva ucciso un Generale. Un gesto con un grande valore simbolico,visto che i Generali erano i migliori combattenti e da loro dipendeva la protezione,di conseguenza anche la vita,del Capoclan. Se persino i più forti venivano ammazzati,dunque,che speranza avevano di sopravvivere Saviron e tutti gli altri Kilei?
?Terribile...?Pensò Saphiry,facendosi largo tra i lupi per vedere cos'era accaduto:un grosso,possente,muscoloso lupo nero giaceva in terra,in un'enorme pozza di sangue rosso scuro che sgorgava dalla sua trachea,completamente squarciata. Era stato azzannato con tanta violenza che la carne delicata della gola era stata del tutto strappata via. Sul dorso del povero lupo si vedeva chiaramente il calco delle zanne del nemico,ancora lucente di sangue. La sua zampa anteriore sinistra era piegata in modo sbagliato,l'osso era evidentemente rotto. Lo sventurato Kileo aveva ancora gli occhi aperti. Gialli,vitrei,sbarrati in un'espressione di tale dolore,orrore e panico che Saphiry sentì un brivido lungo la schiena. La bestia giaceva sul fianco destro con la bocca ancora semi aperta,il labbro superiore arricciato per mostrare le zanne all'assassino.
-Mio buon Murusko,ma è orribile!-Esclamò Fengari,osservando Venuko.
-Si,è vero,ma non avete ancora visto il peggio...-Guaì tristemente Rakah.
I Kilei si agitarono. Saphiry sentiva la paura e la tensione nell'aria. Il cuore le batteva velocissimo,premendo con violenza contro la gabbia toracica. Aveva la nausea,le girava la testa. Cosa c'era di peggio,ancora? Scalpitò cercando di restare dritta. Ansimò,piegò la testa verso il basso,tossì. Gli altri non se ne accorsero. Tutti erano nervosi,preoccupati,terrorizzati.
-Ecco qui...-Pianse Rakah e s'avvicino a Venuko. Con una zampa rovesciò il corpo ancora molle e caldo dell'animale in modo che giacesse sul fianco sinistro. I Kilei lanciarono grida soffocate,Rakah guaì,persino Fengari fece un gran balzo all'indietro. Saphiry guardò attentamente. Arretrò,spaventata,con un urlo di paura e sgomento. Sulla guancia del povero lupo,ancora fresche e sanguinanti,c'erano tre ferite,lunghe e profonde. Allineate,come se un altro Kileo l'avesse graffiato. Era il simbolo che Sicariel,Kuolema o Budicca lasciavano quando avevano ucciso.
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Messaggio da Eladar » gio 24/lug/2008 20:51:00

il calco delle zanne? però... trovano più informazioni questi lupi che noi con una normale autopsia :mrgreen:
naturalmente scherzo :wink:

come al solito ben scritto e molto coinvolgente.. bravissima
aspettiamo con ansia il seguito :D

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Messaggio da Saphiry e Deianira » sab 26/lug/2008 15:49:00

Grazie Eladar! ^^
In effetti 'idea del calco è un po' assurda,ma pazienza,di certo le impronte digitali i lupi nemmeno sanno cosa siano x???D...

Ho fatto un piccolo cambiamento:Venuko ha la Cicatrice sulla guancia sinistra! Ora spiego perchè:
Taglio su guancia destra:Sicariel-Seguace di Sicariel
Taglio su guancia sinistra:Lupo ammazzato da Sicariel

Ed ecco la fine del pezzo che ho postato! ^^

-Dov'è mio padre? Dov'è andato?-Ringhiò Fengari con voce rotta. Era spaventato.
-Figlio del Sole,vostro padre è andato via poco prima che arrivaste voi!- Esclamò un altro Generale. Aveva una folta pelliccia grigia scura e il muso bianco.
-Dove? Che Murusko ti sgozzi se non mi dici subito dove!-
-Mio Kirio,è tornato nelle grotte sulla Montagna Piatta. Ha portato con se i Generali Consiglieri ed è ora con loro.- Guaì terrorizzato il Grigio,inchinandosi profondamente fino a toccare terra con il ventre e il mento.
-Allora vò da lui. Rakah,porta via questo povero Kileo. Tu e alcuni altri Generali,scavate una buca sulla spiaggia e seppellitecelo dentro...Voi,lupi,tornate alle vostre tane,subito. E NIENTE PANICO,con tutta probabilità è solo lo scherzo di qualche maledetto bastardo che vuol farci paura. Rakah,aspetta. Avete già identificato l'impronta delle zanne?-
-Si,mio Kirio.-
-Bene,quando avrete finito vieni nella mia tana e dimmi cos'avete scoperto.- Gli si avvicinò e sussurrò qualcosa. Rakah tremò. Il suo sguardo era pieno di paura,annuì e s'inchinò nuovamente prima di caricarsi sul dorso il corpo di Venuko. Il sangue colò sul suo magnifico mantello color fuoco imbrattandolo completamente.
-Allora? Avete sentito?-Ringhiò il Generale dal pelo grigio.-Tutti alle vostre tane,subito!-Sferrò una testata a Saphiry in modo da farla arretrare.
-Ci so andare con le mie zampe,non serve che sia tu a spingermi!-Fece lei,rizzando il pelo. L'altro era troppo sconvolto,evidentemente,per rispondere. La lasciò dov'era e iniziò a disperdere gli altri aiutato da due Generali dal mantello l'uno biondo cenere,l'altro nocciola.
Saphiry si alzò e guardò il cielo. Ora pioveva di nuovo. Ora di tornare alla tana,di raccontare tutto a Kilim. Mentre risaliva i Gradini nella Roccia Nera,la zaffira capì in tutta la sua completezza ciò che era accaduto:altro che scherzo,era stato proprio Sicariel! Lei avrebbe saputo riconoscere ovunque quel marchio. E se lui era di nuovo tra i lupi,la vita non sarebbe mai più stata tranquilla. Perchè era lì,ora? Perchè aveva ucciso quel Generale? Cosa,o meglio,chi cercava? Voleva davvero uccidere Saviron? Avrebbe ammazzato anche lei? Saphiry tremò violentemente. La pioggia cadeva con forza. Grosse gocce le bagnavano il mantello,oramai zuppo d'acqua. Arrivata in cima al burrone si voltò indietro. La pioggia. Ora disperdeva i Kilei e ripuliva la terra dal sangue. Saphiry sospirò. L'acqua non bastava a cancellare ciò che era accaduto. Nulla poteva farlo. La zaffira si voltò e corse via attraverso la foresta. Un tuono squarciò il silenzio. Poi un altro e un altro ancora. Il cielo divenne scuro. I lampi lo attraversavano. Scariche d'elettricità dorate e azzurrine.
Saphiry galoppò via il più velocemente possibile. L'acqua le gocciolava dal mento,dal ventre,dalla punta della coda. Scendeva un vento freddo che portava via piccoli rami e foglie. E la piccola zaffira aveva paura. Sicariel era lì,in quella foresta,aveva ucciso un Generale. Saphiry ricordò che tempo prima il lupo aveva cercato di catturarla Ora era dove lei viveva,cosa l'avrebbe fermato? Di certo non gli altri Kilei.
-Dannazione...-Ringhiò evitando un grosso masso con un balzo e finendo in pieno in una pozzanghera. Bagnata fradicia,terrorizzata e stanca,corse fino alla spiaggia. Ogni ombra del bosco le sembrava un possibile aggressore. Si sentì decisamente sollevata quando raggiunse la Tana. Kilim era accucciato all'interno,preoccupato. La accolse leccandole la testa.
-Piccola,ma cos'è accaduto? Ho sentito qualcosa,un assassinio,c'è stato davvero?-
-Taci,te ne prego,lascia che mi accucci,poi ti racconterò.-Ansimò lei,stancamente,accoccolandosi in fondo alla tana e cominciando a spiegare.
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Messaggio da Saphiry e Deianira » dom 31/ago/2008 14:36:00

Ed ecco un altro pezzo...ci sto mettendo troppo tempo XD...

-Mi dispiace essermene andato così ieri pomeriggio,Pallina,sai com'è,ero preoccupato...-
-Si notava,in effetti...-
-Ah,era da tanto che non veniva più ammazzato nessuno,il fatto che sia morto un Generale e che avesse addosso il simbolo di Sicariel rende le cose più difficili...-
-Allora è stato proprio lui,vero?-
Saphiry e Fengari erano accucciati sotto il loro grande pino. Lei rosicchiava un osso di lepre,lui si leccava il petto. Il lupo sospirò e appoggiò la schiena al tronco rugoso dell'albero.
-No,sarà stato un maledetto lupo che ha voluto minacciare il capoclan. Non ha vita lun...-
-Non trattarmi da cuccioletta! Il tuo branco sarà anche così stupido da credere che le tue parole e quelle di tuo padre siano verità assoluta,ma io no!-
Fengari emise un mezzo ringhio.
-E' verità. Finchè stai qui devi accettarlo.-
-Me ne andrò presto se continuate così! Dai,dimmelo! Guarda che so tenere un segreto!- Mormorò lei,contrariata,stiracchiandosi.
-Non posso dir nulla...-
-AH-HA! Allora mentivi prima! Daaaai,spiegami! Non ti fidi di me,forse?-
-Si,ma...oh,va bene...non volevo dirtelo,non c'è da dirlo a nessuno,perchè,come dice mio padre,una notizia del genere spargerebbe il terrore più cieco nel branco. Si,beh,io e Saviron abbiamo esaminato i segni delle zanne rimasti nel dorso di Venuko. Sappiamo che...beh,sono stati o Kuolema o Sicariel,si...-
Saphiry trattenne rumorosamente il fiato e tremò:
-Ma...ma...e li avete trovati? Come sai che non è stata Budicca? Conosci la forma delle zanne di tutti?-
-No,non li abbiamo trovati,ma ci sono ovunque Generali che perlustrano la foresta,Sentinelle dappertutto per controllare. E comunque le zanne di Sicariel e dei suoi fratelli sono conosciutissime. Sicariel e Kuolema le hanno praticamente identiche,Budicca invece no.-
-Mmmh...-
-Sei preoccupata? Non volevo dirtelo,sai!-
-Non importa...ma è morto qualcun'altro ultimamente?-
-Nessuno. Forse se ne sono andati...-
-Pensi siano qui tutti?-
-Forse no,ma di solito Sicariel viaggia con sua sorella. So che ci è affezionato,più che al fratello. Se invece è stato Kuolema,è solo.-
-Ma dove si nascondono di solito questi tre? Di certo non nella foresta,no?-
-No,no,anche perchè al loro seguito hanno un grande branco!-
Saphiry aggrottò la fronte,si sdraio di nuovo e guardò attentamente Fengari:
-Un grande branco? Hanno tanti seguaci? E dove stanno?-
-Oh,si,tanti seguaci. Stupidi anche loro. Sicariel è un tiranno assassino,per questo è stato soprannominato ?Sicariel?...e comunque sappiamo che si nascondono nella Zona dei Duezampe.-
-La zona dei Duezampe? Ma tu un Duezampe l'hai mai visto? Eva diceva che non hanno la coda e poco pelo! Lei li ha visti quand'era giovane e andava via con suo fratello!-
-Io no,ma Saviron si. Ci ha raccontato che stanno su due zampe,ma non come i gufi,no. Loro non hanno ali,ne coda o artigli o zanne. Sono deboli e patetici. Sono di carne,come i cervi,ma non si mangiano,perchè loro vivono con i Cani. Comunque mio padre ha raccontato che ormai sono un popolo in decadenza e si estingueranno presto...-
-E Sicariel si nasconde tra loro?-
-Eh,si,ma non sappiamo dove e Saviron non ha intenzione di tornare in quella Terra. I Duezampe si fanno più aggressivi perchè hanno paura di morire...-
-E lui come sopravvive? Non lo temono?-
-Non lo so,Saphi,immagino che si nasconda...-
Saphiry si alzò sulle zampe e sporse il muso fuori dalle fronde del Pino. La luce filtrava attraverso le chiome dei grandi alberi della foresta. Era così bella. Fengari si mise al fianco della Zaffira.
-Che guardi?-
-Nulla in particolare. Non c'è nessuno in giro.-
Fengari le prese un orecchio tra le zanne e tirò un poco.
-No,gli altri avranno paura,ma in giro qualcuno c'è ancora,vedi laggiù?- Con il capo nero fece un cenno davanti a se.
Un lupo grigio saettò rapido tra gli alberi seguito da uno dorato,uno bianco sporco e uno color nocciola.
-Fenrir,Xantia,Seth e...chi è quello bianco?-
-Seth,lo conosci,Saphi e quello bianco è Leiko. Sono i due fratelli di Kemuna,la compagna di Fenrir.
-Se ne son andati...chissà che combinano...-
-Mah...pazienza...Saphi,ti va di tornare dai Griz...-
-AAAAARGH! VIA! VIA,BASTARDO! GLURG....-
Saphiry e Fengari fecero un gran balzo sulle quattro zampe quando l'urlo di dolore e terrore squarciò il silenzio. La voce,maschile,proveniva da un punto non ben definito dietro i due.
-Ha...hai sentito,Saphi?-Mugolò il Nero con il cuore che batteva forte contro la cassa toracica.
-Si,si,...-Guaì l'altra,nelle stesse condizioni.-Viene da là,andiamo,presto!- Si voltò e corse via,saettando tra gli enormi alberi della foresta,ascoltando i gemiti di dolore,inseguendoli,distendendo i muscoli del collo,delle zampe,del dorso. Sentiva dietro di se Fengari che ansimava e a fatica non la perdeva,ma Saphiry non poteva rallentare. Era la curiosità ad impedirglielo. Cos'era successo? Chi aveva gridato? Con grandi balzi percorse il terreno morbido,balzò oltre un vecchio tronco secco,caduto,e un masso coperto di soffice muschio verde e profumato.
-Sa...phi...pia...no...AUFF...- Mugolò Fengari poco prima di schiantarsi addosso alla Zaffira che,immobile sulle quattro zampe,guardava sconvolta davanti a se: un Generale dal mantello grigio scuro,le zampe e il muso biondi e il ventre bianco,giaceva sdraiato su un fianco,in una pozza rossa cupa. Ansimava,il suo respiro era rauco e pesante,sollevando di pochi centimetri la testa e lasciandola cadere ripetutamente. I fianchi,il capo,il muso,le zampe snelle e la gola erano ricoperti di sangue scuro e già varie mosche gli ronzavano intorno,posandosi vicino ai suoi occhi color bronzo. Sembrava già una carogna,e di carogna aveva l'odore. Ma era vivo.
-Oh,per le tre code di Murusko...-Sussurrò Saphiry,ferma dov'era,scioccata.
-Svelta,svelta,andiamo,sbrigati!-Ringhiò Fengari gettandosi al fianco del Generale:
-Ce la fai ad alzarti? No,aspetta,ti aiuto io...- Il Nero infilò il muso sotto il ventre dell'altro e cercò di sollevarlo sul proprio dorso. Saphiry,come risvegliandosi da una specie di trance,li raggiunse e cercò di aiutarli. In meno di un minuto il ferito fu caricato sulla schiena di Fengari.
-Presto,presto...-
-Dove lo portiamo,Fen?-
-Da mio padre,Saphi,lui chiamerà i Curatori...-
Mentre i tre viaggiavano,Saphiry leccava le ferite del lupo. Aveva un brutto squarcio sul fianco destro,un taglio sulla gola,uno sotto l'occhio destro e il Marchio di Sicariel sulla guancia sinistra.
-Ehi!Ehi!A...apri gli occhi,ti prego!-Guaì Saphiry,spaventata e impietosita.
-Ahhh....anf...-Le palpebre del Generale calavano sulle pietre bronzee da cui colavano lacrime di sangue.
-Saphi,tienilo sveglio,forza,siam quasi arrivati!- Fengari galoppava il più velocemente possibile,ansimando. Quel grosso lupo era pesante e difficile da trasportare.
-Ehi,ehi,per favore! Forza,dimmi...co-come ti chiami?- Saphiry correva a fianco del nero,vicina al muso del Generale.
-Ah..ah...io sono...-Tossì violentemente sputando del sangue in terra.
-FEN!-Guaì lei.
-Non ti preoccupare,dev'essersi tagliato in bocca,parlaci,tienilo sveglio,sennò muore.- Era agitato,spaventato e nervoso. Più di una volta rischiò di cadere.
-Dimmi,dimmi,chi sei?-Domandò di nuovo la zaffira,guaendo come un cucciolo.
-Io...so-sono...Mehendo...-
-Me-mehendo...chi ti ha fatto questo?-Piangeva. Sapeva già la risposta.
-Forza,ci siamo,sulla stradina,Saphi,saliamo sulla Montagna Piatta...-Gridò Fengari.
Mehendo sollevò appena la testa e guardò Saphiry. Nei suoi occhi bronzei c'era il dolore,il terrore.
-Sicariel...-
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tasso85

Messaggio da tasso85 » dom 31/ago/2008 17:24:00

davvero molto bello :D ma sto diventando ripetitivo :mrgreen:

piccolo consiglio: prova a separare il testo, almeno un po', così tutto attaccato è difficile da leggere

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Saphiry e Deianira
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Messaggio da Saphiry e Deianira » ven 19/set/2008 23:20:00

ECCO UN PEZZETTONE! XD Scusate se non divido,ma sto facendo in fretta,domani modifico e separo in capoversi XD...

Saphiry rimaneva seduta in un angolo,tremando,spaventata e con muso e petto coperti di sangue fresco,di un colore rosso vivace. Era nella Grotta di Saviron,stretta contro la fretta parete di spessa roccia scura e polverosa,accanto a Fengari,accucciato alla sua destra,e a un Generale dal pelame rossiccio,gli occhi verdi e l'espressione dura ed impassibile. Le lanciò un'occhiata fredda. Lei tentò di sorridere goffamente,ma subito abbassò lo sguardo. Saviron era in piedi,camminava avanti e indietro,nervoso,parlando con Chiar di Luna,il capo dei Generali. Saphiry non aveva mai visto,in un solo giorno,due lupi tanto differenti tra loro.
Il Capoclan era grosso,alto due volte la zaffira,con un muso lungo e affilato,un pelo nero corvino incredibilmente folto che scendeva a grosse ciocche anche dal ventre,dal collo e dalla parte posteriore delle zampe,lunghe,snelle ma possenti e muscolose come quelle dei cavalli. Sul suo petto c'era una grande macchia bianca che,con il tempo,stava però riempiendosi di lunghi peli argentati. Parlava con una voce calma e profonda,mentre i suoi occhi,sottili e di un intenso color smeraldo,luccicavano nel buio della grotta.
Chiar di Luna,invece,era una lupa,una femmina,l'unica tra i Generali,e proprio lei li comandava. Era il Beta,ovvero colei che faceva le veci del Capoclan,l'alfa,se questi moriva finchè gli eredi non erano pronti a prenderne il posto. Lei era estremamente particolare. Saphiry non l'avrebbe definita brutta,ma nemmeno bella. C'era qualcosa in lei che la rendeva inquietante: era albina. Non parzialmente,come Evangeline,ma totalmente. Il suo mantello era folto,soprattutto intorno al collo,bianco come la neve,la coda lunga che strisciava fino a terra. Ma ciò che colpiva di più erano i suoi occhi. Molto grandi,spiccavano sul muso lungo della lupa,inoltre la pupilla era rossastra,piccola,l'iride,invece,era rosata,chiarissima,così come l'interno delle orecchie,il naso e persino gli artigli. Le sue zampe erano lunghe e sottili. Era seduta nell'ombra,ma nonostante ciò scintillava nella grotta come la luna nel cielo nero. Per questo i lupi la chiamavano Chiar di Luna,nonostante il suo vero nome fosse Kalesia. Aveva un'aria maestosa ma spaventosa. A Saphiry ricordava uno spettro,di quelli che si diceva vagassero nella foresta di notte. Oppure uno dei Messaggeri alati di Murusko. Era grossa,forte e sana,nonostante la zaffira continuasse a pensare che fosse stata una malattia a farla diventare così ?strana?.
Saviron,all'improvviso,si voltò verso Saphiry e la squadrò. Lei cercò di arretrare un po',spaventata,finendo contro la parete di roccia. Il Capoclan non si mosse. Fece ondeggiare la punta della coda e si girò dalla parte opposta della grotta,dove giaceva Mehendo. Le sue ferite erano state ripulite da dei Guaritori. Lui rimaneva sdraiato ad occhi chiusi,respirando pesantemente.
-Fratello,svegliati.-Disse solennemente Saviron. Aveva l'abitudine di chiamare tutti i lupi fratelli o sorelle. Mehendo socchiuse gli occhi color bronzo. La cosa gli costava uno sforzo. Saphiry temette che sarebbe morto e soffocò a stento un guaito.
-Si...si,Ki-kirionai?-Gemette Mehendo con voce roca. ?Kirionai?,composto da ?kirio?,maschio,più ?nai?,grande,importante,significava ?Capoclan?.
-Dimmi,chi ti ha fatto questo?-
-E' stato Si..-
-No,riprova!-
Saphiry non capì. Lanciò uno sguardo interrogativo a Fengari,che sembrava in imbarazzo.
Nemmeno Mehendo sembrava aver capito. Alzò la testa e osservò intensamente Saviron.
-Ma...era Sicariel..ho il marchio,era bianco,con gli occhi rossi,le zanne erano le su...-
-No,quello che tu hai incontrato e con cui ti sei scontrato,non era Sicariel,non è così?-
Mehendo abbassò gli occhi e riflettè. Guardò di nuovo il Capoclan.
-No,non era lui...-
-Giusto. E chi era,dunque,fratello?-
-Un lupo. Forse un suo segua...-
-No! Sai chi era! Perchè non me lo dici? Non era Sicariel,non era un suo seguace,chi era?- Ruggì Saviron,mostrando lunghe zanne affilate da cui colava una densa bava biancastra.
Mehendo tremò lievemente. Saphiry sussultò tanto che Chiar di Luna la guardò con i suoi occhi inespressivi.
-Era un lupo,che voleva fare uno scherzo,probabilmente,e spargere gratuitamente terrore tra tutti noi malo prenderemo presto. E' lo stesso che ha ucciso Venuko e sappiamo dove vive. Lo stiamo per catturare! Ti ricordi,fratello? Non è forse ciò che sai? Ciò che hai visto? Non è forse la verità?- Disse Saviron,fissando con i suoi occhi color smeraldo quelli bronzei e rossastri di Mehendo.
Il Generale sembrava incantato,ipnotizzato. Infine scosse con forza la testa:
-A dire il vero non ricordo,ma se lo dice il Fratello Kirionai dev'essere proprio così...-Annuì. Sembrava certissimo delle sue parole. Saphiry capì che quello a cui aveva assistito era una specie di lavaggio del cervello. Non sapeva se ne era più stupita o disgustata.
-Molto bene,fratello. Alzati,forza. Allora,dimmi,chi ti ha aggredito?- Domandò Saviron,di nuovo. Mehendo obbedì e si sollevò. Con una zampa sfiorò la guancia sinistra e gemette. I tagli dolevano ancora,erano freschi.
-E' stato un lupo bruno,certo,adesso me lo ricordo! Il Fratello Saviron sa dove dobbiamo cercare! E lo sa anche la Sorella,nostra Beta e nostra Testa,Chiar di Luna.- Disse,gonfiando il petto. Saphiry non capiva. Com'era possibile che fosse sicuro di questa bugia? Poco prima lo stesso lupo,lo stesso Mehendo,aveva raccontato a lei di essere stato sorpreso da Sicariel che aveva tentato di ucciderlo dopo averlo ferocemente sfregiato.
-Molto bene.-Saviron si voltò e osservò intensamente Saphiry.-Chiar di Luna,potete andare. Portate con voi Mehendo e i vostri generali,mia cara. Voglio parlare con la zaffira.-
-Si,Kirionai.-Mormorò Kalesia chinandosi profondamente,stirando le zampe anteriori e toccando il terreno con il ventre. Gli altri lupi fecero lo stesso. Chiar di luna mugolò e uscì seguita dai Generali. Fengari rimase seduto accanto a Saphiry,che tremò sotto lo sguardo fiero e passionale di Saviron. Il giovane lupo non aveva intenzione di muoversi e lo diede a vedere gonfiando il petto.
-Io resto...-
-Se ti pare,figliolo,puoi...-Mormorò Saviron con la sua voce profonda e bassa. Saphiry notò che anche la punta del suo muso e delle sue zampe si stava ingrigendo. Invecchiava,si,ma i suoi occhi sembravano bruciare di fuoco smeraldino ed erano ancora giovani. Saviron si muoveva con maestà e grazia nonostante fosse enorme. Camminò misurando la grande grotta con lunghi passi lenti e solenni,tenendo la testa alta e osservando attentamente Saphiry. Infine si fermò e si sedette davanti a lei,che ancora rabbrividì per pudore e abbassò lo sguardo.
-Somigli molto a tua madre,giovane Zaffira. Il tuo manto ha la stessa tonalità del suo. Ma c'è qualcosa di tuo padre in te,certamente. Gli occhi non sono i suoi. La punta nera della coda si,invece,così come quella delle orecchie. Impossibile non riconoscerti,eppure qui,tra tutti i Kilei,nessuno se n'è mai accorto...-
Saphiry lo osservò,confusa:
-Scusate? Mia madre...?-
Saviron annuì solennemente.
-Non dirmi che l'hai dimenticata. E hai dimenticato anche tuo padre,forse? Il tuo popolo e la tua terra? Hai scordato le tue origini e il tuo mondo?-
-Io...io non capisco...-
Il Kirionai sospirò. Socchiuse gli occhi per un istante. Saphiry si voltò verso Fengari che sembrava capire meno di lei. Le gemme di smeraldo ripresero a scintillare e Saviron parlò di nuovo:
-Dimmi,Saphiry,qual'è il nome di tua madre? Il nome della Zaffira che ti diede al mondo in questa terra di Kilei e che per difendere te e tuo padre perì nella battaglia?-
Saphiry tacque e rimase a riflettere,guardando il terreno. La parte di artigli che sporgeva dalle zampe graffiava la roccia rossastra e polverosa.
-Io non...è una domanda seria? Devo rispondere?-
-Imparerai che io non faccio domande se una risposta non è richiesta,Zaffira...-
-Mmmh...lei...io non ricordo...She...She...non lo so...mia madre se n'è andata molto tempo fa,ricordo bene la notte in cui morì,ma niente prima.-
-Sherazard,forse?-
Quel nome fu come una violenta botta in testa per Saphiry. Una zaffira che correva con una cucciola accanto,uno zaffiro snello ma muscoloso con un occhio bianco solcato da una vecchia cicatrice rossastra che diceva:
?Sherazard,ci incontriamo a nord...?
Lui le leccava la testa. Lei guaiva. La cucciola non capiva,non poteva capire.
?Ti devo dire addio,Tama??
?Se avremo fortuna,saremo tutti e tre vivi...stalle attenta,te ne prego...?Disse facendo un cenno verso la cucciola.
?E' MIA figlia,la terrò con me e la proteggerò...?Rispose l'altra,battagliera.
?Allora a presto,mia amata...?Disse tristemente lo zaffiro chiamato Tama. Si voltò e fuggì. Tutto si era svolto in un luogo senza sfondo,senza suoni se non le parole e i guaiti dei due zaffiri. Era stato un ricordo di Saphiry,tornato a galla nella sua mente,pescato grazie all'esca giusta,il nome giusto.
-Mi...sembra...-Saphiry abbassò il capo,più confusa che mai.-Mia...madre?- I pensieri le cozzavano confusamente nella testa,mescolando i ricordi con i sogni. Cos'era vero e cosa falso? Era passato tanto tempo da farle scordare tutto? E quei brandelli consumati di immagine che si agitavano debolmente nella sua mente?
-Ricordo...qualcosa...-Sollevò il capo.-Mia madre era Sherazard,si,aveva gli occhi verdi. Mio padre...non lo so,ricordo appena che mia madre lo chiamava Tama...ed è..cieco da un occhio,ce l'ha tutto bianco ed è attraversato da una cicatrice...e poi lui si che ha la coda nera...ma il resto è tutto sfocato...lontano...-
-E' il momento delle spiegazioni,ormai. Vedi,Saphiry,si,tu sei la figlia di Sherazard e Tamarok..No,taci,siediti e taci. A dopo le domande e i chiarimenti. So che sei confusa,so che è un gran colpo per te,ma devi stare dove sei e ascoltare attentamente,perchè da questo potrebbe dipendere la tua vita.-
Sospirò e iniziò:
-Tamarok è il capoclan degli zaffiri. Molto tempo fa gli Zaffiri abitavano questa foresta vivendo al fianco dei Kilei. Si erano trasferiti quaggiù in seguito ad un inverno terribilmente rigido. Lassù al nord,dove vivevano,nemmeno in estate,quell'anno,Murusko riuscì a portare via Neve e gli zaffiri vennero da noi. Sai,Saphiry,io ero giovane,allora,proprio come Tama,e ci conoscemmo in quell'occasione. Diventammo amici,cacciammo fianco a fianco,trovammo le compagne nella stessa stagione. Eravamo divenuti come fratelli. Kilei e Zaffiri erano in pace tra loro,vivevano bene,benissimo. C'era una grande abbondanza di prede,molti erbivori s'erano spostati a sud per sfuggire a quell'inverno crudele e selvaggio che Murusko non era riuscito a soggiogare. La neve quasi non si scioglieva nemmeno qui. Ma alla fine cedette. Tornò il Sole,la dolce Primavera dal mantello rosa di fiori di pesco ,i grandi,liquidi occhi dorati e il profumo inebriante rimise le foglie sugli alberi e trascinò via sua sorella,Inverno,dal candido pelo folto e gli occhi color ghiaccio. Allora arrivò la stagione dei cuccioli,e ne nacquero. Tra questi c'era mio figlio,Fengari,e Kuolema,l'ultimo fratello di Sicariel,venuto al mondo un anno prima,forse due.
In quella stessa primavera il possente Kaphinoyda si ribellò. Aveva dato segni d'inquietudine molte volte. Non accettava che fossi io a scegliere per lui! Saphiry,mi sembri contrariata,lo so,ma cerca di capirmi! Se lasciassi agire i lupi come meglio credono,ci sarà sempre qualcuno che,in buona fede,farà una sciocchezza! Non tutti,anzi,quasi nessuno sa decidere per se! Se i kilei potessero imparare il significato di ciò che è moralmente giusto,se capissero che a volte devono sacrificarsi per gli altri,io potrei lasciarli,non sarei necessario. Ma finchè avranno bisogno di una guida,un padre,ci sarò io,e loro dovranno sottostare e sottomettersi a me!- Ringhiò con forza inaudita. Sospirò,chinando il capo,dopodichè si sollevò di nuovo con fiero orgoglio e trapassò Saphiry con gli occhi color smeraldo. Lei,dal canto suo,non sapeva se credere o meno a Saviron. Era stata felice di sapere di avere avuto una famiglia vera,di Zaffiri,di avere avuto una vita felice,di avere avuto delle origini! Ora non poteva restare così. Non voleva sorbirsi le idee di Saviron,era desiderosa di verità!
-E...e poi?-Mormorò con una voce tanto fioca e tenue che credette a stento di aver parlato lei stessa. Saviron sospirò:
-E poi ci fu una battaglia. Una brutta battaglia. Kaphinoyda rimase ucciso,così come la mia vecchia Beta,la madre di Chiar di Luna...Tamarok perse la vista da un occhio per colpa del ribelle. E Sherazard,il cucciolo che portava in ventre. Egli nacque morto,un giovane maschio,bello,dal pelo scuro. Allora,dalla fine di Kaphi,iniziarono gli omicidi. Misteriosi,si,eppure avevano tutti un fattore comune:i lupi uccisi avevano un orrendo sfregio sulla guancia sinistra. Lo stesso taglio che compariva sul muso di Kaphinoyda,e in seguito su quello di Sicariel. Lui s'era graffiato da solo,in onore di suo padre. Era lui ad ammazzare. All'inizio si pensò allo spettro inquieto del ribelle,ma poi si capì. Sicariel tentò,con i fratelli,di uccidere,più volte,me o Tamarok. Era riuscito a distruggere le nostre schiere di generali,la situazione era critica,il sangue ovunque,le proteste arrivavano da tutta la foresta. Non riuscivamo ancora a cpire cosa stesse accadendo. Lo realizzai quando trovai Kuolema e Sicariel nella mia tana,accanto alla mia compagna,morta. Avevano cercato di assalire me nel sonno,e avevano trovato solo lei,che,svegliatasi,s'era allarmata. Per mettere fine alle sue grida l'avevano ammazzata. Li fermammo,anzi,fermammo Kuolema,che era certamente il colpevole. Lo stesso pomeriggio venni a sapere,poco prima del processo all'assassino,che Sicariel e Budicca avevano attaccato la buona Sherazard. Secondo loro i Kirionai e le kurenai non dovevano esistere. Poi cambiarono idea. Decisero che loro sarebbero stati capoclan migliori di me. Ma torniamo alla storia. Provarono ad ammazzarla,uccisero un altra sua cucciola delle tre che le erano restate. Sopravvisse solo una certa Saphiry e una poco più giovane di lei,che fu adottata poi da un'altra famiglia di zaffiri perchè non corresse rischi.-
-E poi?-
-Poi si cerarono i colpevoli,senza risultati,e poche ore dopo fu processato Kuolema. I bastardi irruppero,uccisero i generali e lo portarono via...il resto è storia...ci fu l'invasione tempo dopo,la fuga degli zaffiri...-
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Messaggio da Eladar » sab 20/set/2008 11:50:00

bellissimo come sempre... e la storia si fà sempre più avvincente ^^

p.s. per un attimo leggendo un pezzo mi ha fatto venire in mente il re leone XD
"ricordati chi sei!" lol
te sei tutto matto.... :roll:

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Messaggio da Saphiry e Deianira » sab 20/set/2008 15:21:00

Grazie! (inchino)


XDDDDDD in effetti è un po" re leonesco" ,mi pareva una battuta a effetto ed è quasi plagio XD...
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Messaggio da Fede e Pyrrheus » sab 20/set/2008 15:43:00

Scusami, non sto seguendo questi ultimi pezzi, ora mi rileggo tutto da capo, perchè recentemente l'ho seguita poco e poi commento, anche se non credo che ci sarà molto di più da dire oltre a un "bellissima" :D
For a long time I was afraid to be who I am, because I was taught by my parents there’s something wrong with someone like me.
Something offensive, something you would avoid - maybe even pity. Something that you would never love.
[...] I was afraid of this parade because I wanted so badly to be a part of it.
So today I’m marching for that part of me that was much too afraid to march. And for all the people who can’t march. The people living lives like I did. Today I march to remember that I’m not just a me. I’m also a we.
And we march with pride.

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Messaggio da Fede e Pyrrheus » sab 20/set/2008 16:04:00

Ecco, ho copiato e incollato tutto su Documento Word.
Ma lo sai che sono ben 44 pagine di libro, una meglio dell'altra?
:D
Quando avrò tempo leggerò per bene :D
For a long time I was afraid to be who I am, because I was taught by my parents there’s something wrong with someone like me.
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[...] I was afraid of this parade because I wanted so badly to be a part of it.
So today I’m marching for that part of me that was much too afraid to march. And for all the people who can’t march. The people living lives like I did. Today I march to remember that I’m not just a me. I’m also a we.
And we march with pride.

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