Sangue Zaffiro (Storia di Saphi ancora sin titolo XD)

[tasso85]

io lascerei Loki, fa contrasto tra nome (apparenza) e la sua realtà

[Saphiry e Deianira]

Perfetto,allora Loki è e Loki resterà!

[Fede e Pyrrheus]

Complimentissimi bravissima cm al solito !!!

[Saphiry e Deianira]

Grazie mille! Mi è venuto un dubbio,però..che ne pensate del modo di introdurre le lingue e di spiegare le nuove usanze lupesche? (Spiegherò anche cos'è il Sole,poi )

[tasso85]

uhm... pensavo che il Sole fosse quella palla di fuoco nel cielo

scherzi a parte, a me è piaciuto come hai introdotto il concetto delle lingue degli animali (e penso di sapere cosa ti ha ispirato ), e lo stesso dicasi per quanto riguarda le usanze lupesche!

[Saphiry e Deianira]

Eeeeh,per noi si,ma per i lupi,Sole è qualcun'altro...

Perfetto! Ammetto che ho preso un'ispirazione da qualche parte diciamo che è arrivata...dall'alto! X?D

[tasso85]

dimmi che il Sole non è l'equivalente del Grande Fritz

[Saphiry e Deianira]

Nooo,non ho copiato quello! Insomma,i lupi non credono che Sole abbia creato tutto come Fritz,è semplicemente un po' come Elios per i greci!

[Saphiry e Deianira]

Ok,voglio un parere del tutto sincero,perchè questo pezzo non so s'è molto bello...in certe parti mi son lasciata molto trascinare e ho curato poco il lessico per rendere meglio l'idee di lotta,foga,movimento,furia....ditemi se ci son riuscita,per piacere!




Il lupacchiotto s'inchinò brevemente e le strofinò il naso nero. Entrambi erano saluti,ma il secondo esprimeva affetto,amicizia. Le intenzioni del giovane Loki erano del tutto benevole nei confronti della scarna zaffiretta.
-Ma che fate qui? Intendo,entrambi...
Fengari si sedette sorridendo. Come al solito.
-Beh,diciamo che devo insegnare a Loki a cacciare ma è già più bravo di me...


Loki sorrise con orgoglio:
-Ora devo riuscire ad acchiappare un cerbiatto!-
Fengari sospirò rumorosamente:
-Vieni con noi,Saphi? Se ti va,ovviamente...-
Saphiry mandò un grugnito e,senza sorridere,annuì.
-Verrò...voglio assistere ad un iniziazione di Cacciatori...e non ho nulla da fare...-
I tre s'alzarono e si misero in marcia per tornare alla foresta vicino al Grande Fiume e alla Cascata. La foresta in quei giorni d'estate forniva uno spettacolo meraviglioso. Le grandi chiome degli alberi,latifoglie o aghifoglie che fossero,erano tinte di un carico,splendido verde intenso,colore della vita ed attraversate qua e là da grandi spiragli di luce,lucenti sul terreno in ombra. Uccelli cinguettavano allegramente le loro canzoni e i loro racconti,le zampe dei lupi pestavano silenziosamente la terra coperta d'erba sottile,scura e rada. Saphiry,Loki e Fengari caracollarono lentamente nel grande bosco,respirando l'aria profumata e guardando il gran via vai di animali che cacciavano,giocavano o semplicemente vagavano tra gli alberi.

Saphiry scosse con forza la testa per scacciare una grossa libellula rossa che le si era posata sul collo.
Loki la guardò incuriosito:
-Saphiry? Perchè hai quella?-
Saphiry si voltò appena e osservò il meraviglioso lupetto. Si riferiva alla sua rada criniera:
-Questa? La criniera significa che non sono adulta. Quando lo sarò,scomparirà. Me lo disse Eva,molto tempo fa...-
-Eva? Chi è?- Chiese con voce dolce.
-La lupa che m'adottò quando...quando mia madre fu uccisa in battaglia...-Cercò di mantenere una voce atona per non prorompere in lamenti e guaiti. Solo a pensare al corpo inerte della zaffira,steso nella neve rossa di sangue,si sentiva male.
Loki le sorrise,cercando evidentemente di confortarla:
-Sai,anche mia madre fu uccisa...dicono che provocò Sicariel e lui l'ammazzò...comunque sia io ero appena nato e anche se si dice che vidi la scena,non ricordo nulla...ero tanto piccolo da necessitare ancora di latte...-


Saphiry rallentò un po' il passo per restare a fianco dei due lupi:
-E chi te n'ha dato? Come sei vissuto senza latte?
Loki sorrise misteriosamente:
-Un Generale,femmina,s'intende...
Camminavano lentamente,ascoltando ogni rumore della loro foresta,la loro casa.
-Cos'è un Generale?-Chiese Saphiry. A quel punto,però,prima che Loki potesse rispondere,Fengari s'intromise tra i due.
-I Generali son tanti,sono quelli che capeggiano i piccoli branchi nomadi sottoposti a nostro padre,sono le sue e le nostre guardie-indicò se stesso e Loki.-E sono quelli che girano nella foresta pure di notte per uccidere i nemici se ce ne sono e difenderci tutti,loro combattono se c'è qualche battaglia. Il loro capo è una femmina,l'unica tra i Generali.-


-Lei m'allevò...-Mormorò con semplicità Loki. Saphiry tacque e sollevò lo sguardo:s'erano allontanati verso sud,verso le scogliere lontane sulle quali il mare s'infrangeva con violenza erodendo la roccia e trascinando con se tutto ciò che aveva la sfortuna di capitare a tiro delle sue onde. Erano nel territorio di un branco di cervi. Saphiry potè sentire l'odore di un grande maschio,adulto e possente,varie giovani femmine e i loro cuccioli. Lo disse ai due. Fengari ascoltò ed annuì,poi si guardò intorno:
-Loki,ascolta,ora c'avviciniamo il più possibile,poi andrai avanti tu...ricordati,per diventare un Cacciatore devi acchiappare almeno un cerbiatto.-


Loki sollevò la testa con orgoglio e la scosse,socchiudendo gli occhi sottili. Meraviglioso. I tre proseguirono in silenzio verso l'interno della foresta,verso ovest. Nessuno parlava,erano occupati a sentire gli odori,a cercare,a seguire una pista. Saphiry scavalcò un grosso tronco. Loki lo aggirò. Fengari vi balzò oltre finendo praticamente addosso al fratellino.
-Scusa...-
-Shhh!-Ringhiò la zaffira e indicò un punto poco più avanti. Erano coperti da grandi cespugli di folto fogliame verde lucente,ma tutti poterono indovinare cosa si celava la dietro:cervi.


-E' ora che tu vada...-Sussurrò Fengari a bassa voce rivolto al fratellino. Lui e Saphiry s'accucciarono nell'ombra,sotto i cespugli. Sentivano distintamente l'odore delle bestie e potevano vederle:ai loro occhi si presentava una bella cerva dai muscoli possenti intenta a leccare la grossa testa del suo cucciolo. Questo scuoteva la corta coda scalpitando sul posto. Giocavano. Saphiry s'intristì all'improvviso.
-Poverello...-Sussurrò.
-Cosa?-Chiese a bassa voce Fengari.
-Nulla...-Tutto finito. Quello di fronte a lei era di nuovo solo cibo. Cercò di pensare ad altro:dov'era Loki?


-Ma che fa il tuo fratellino?-
-Non lo posso vedere...deve aver fatto il giro...penso che sia davanti a noi,nascosto pure lui sotto i cespugli,però quelli dietro i cervi...-
-Ah...-
I due rimasero accucciati con il ventre nella terra nera,fresca e profumata. Saphiry si posò la testa sulle zampe anteriori. Attendevano. Ma cosa?
-Perchè accidenti non attacca?-Domandò Saphiry dopo circa dieci minuti.
-Non lo so,è inesperto,Saphi,non pretendere troppo da lui ora...-
-Non pretendo nulla,solo che magari attacchi,è inutile aspettare,la cerva potrebbe decidere di spostarsi!-
-Eeeeh...-


I due tacquero e ripresero a guardare le bestiole pascolanti. Gli uccelli cinguettavano allegramente in quella splendida giornata estiva,illuminata dal grande Sole,il lupo dorato che portava sul dorso la Sfera di Fuoco.


E,mentre Saphiry si stava per addormentare,vide un guizzo dorato gettarsi addosso al cerbiattino e scaraventarlo a terra come una furia. La cerva s'impennò sulle zampe posteriori e si scagliò contro Loki,che balzò di lato e le sferrò una testata nel costato. Quella cadde a terra,s'alzò velocemente e saltò oltre i cespugli ad ovest,fuggendo via. Loki allora saltò verso il cerbiatto,che scattò verso sinistra e calciò,colpendo il lupacchiotto sul muso. Saphiry vide una striscia di sangue schizzare via. Un tremito la scosse con violenza. Loki era caduto e ansimava. Il cerbiatto era pronto a fuggire,ma di nuovo il lupacchiotto gli balzò addosso da dietro. Stavolta riuscì a conficcargli in entrambi i fianchi gli artigli e a schiantarlo in terra. I due rotolarono l'uno sull'altro per un buon pezzo. Poi partì un altro schizzo di sangue scuro. Una pozzanghera rossa si espandeva sempre di più sull'erba.


Saphiry e Fengari trattennero rumorosamente il fiato e uscirono dal nascondiglio,correndo verso i due corpicini immobili. Di chi era il sangue?
Poi,ad un tratto,Loki si alzò,ferito contuso e ansimante. Il cerbiattino rimase a terra con la gola lacerata.
-Ah,piccolo lupo,è stata lunga la tua prima caccia al cervo! Devi solo prenderlo al collo e sgozzarlo subito.-Commentò Saphiry sbadigliando. Fengari,invece,sembrava molto eccitato:
-Bravo fratellino! Bravo! Ora si,sei un Cacciatore!-


Loki sollevò la testa e sorrise stancamente. Nonostante il sangue gli colasse da un orribile squarcio sotto l'occhio dove il cerbiatto l'aveva colpito,non perdeva nemmeno una briciola di regalità. Saphiry lo guardò e gli leccò la ferita. Sentiva che Loki era come un cucciolo,le faceva tenerezza. Fengari sgranò gli occhi con la mascella a penzoloni. Era stupito. La zaffiretta sollevò di nuovo il capo con un movimento sinuoso:
-Che c'è?-Domandò.
-Nulla...solo che...-Ma le sue parole furono interrotte da un bramito. Tutti e tre si voltarono nella stessa direzione da cui proveniva:stava arrivando il Capoclan Cervo.


Saphiry balzò sulle zampe:
-Via!VIA!-Ringhiò. Era pericoloso. Solitamente i cervi non si difendevano e si limitavano a scappare dai lupi. Non avevano idee di vendetta e non avrebbero mai attaccato un predatore che aveva ucciso loro un figlio o un amico. Ma le cose erano cambiate,così le gerarchie nei branchi e le idee dei cervi,come quelle di tutti gli altri animali. Il loro cervello era più sviluppato e avevano imparato nuovi sentimenti. La rabbia e il desiderio di vendetta erano tra questi. Fengari scattò su assieme a Loki proprio mentre l'enorme cervo Capoclan scavalcava con un lungo salto i cespugli d'ovest.

Saphiry,Loki e Fengari lo guardarono sconcertati:la bestia era incredibilmente grande,con palchi di corna giganteschi,dalle punte affilate color oro,lunghe zampe sottili dotate di forti zoccoli in grado di spaccare il cranio di un lupo. I suoi muscoli possenti guizzavano tesi sotto il sottile mantello color nocciola e solcato da varie,profonde cicatrici nere. Gli occhi dorati brillavano di ferocia,odio,rabbia. Impennò selvaggiamente,scuotendo i palchi poderosi e,prima che uno dei tre capisse cosa stava accadendo,si gettò senza esitazione su Loki,a testa bassa. Saphiry,rapida quanto lui,però,balzò in avanti senza esitare e sferrò una testata nel fianco del lupacchiotto. La zaffira si sentì sollevare con violenza mentre le punte affilate delle corna le squarciavano le pelle di un fianco.


-SAPHI!-Ruggì Loki e cercò di azzannare la bestia,che si voltò di scatto,tenendo Saphiry sui palchi,con le zampe posteriori penzolanti nel vuoto,e cercò di calciare contro il lupacchiotto. Saphiry s'accorse appena che Fengari azzannava il fratellino per la collottola e lo trascinava via. I due svanirono. Ora doveva cavarsela da sola. Il cervo impennò di nuovo con un bramito furioso,rovesciò la testa e scaraventò la zaffira dietro di se. Poi mugolò in koinè:
-Bastarda! Muori per ciò che fai!-Non era chiaro. Conosceva rozzamente quella lingua.


Saphiry s'alzò ansimando. I lupi erano fuggiti. Il sangue le colava sui fianchi. Doveva lottare. Si gettò in avanti. Il cervo si scostò di lato e di nuovo la colpì con i palchi gettandola via. Saphiry si sollevò:
-Io non fatto nulla! Non io! Lupo uccide!-Ringhiò.
-Tu lupo! Tu muore! Tutti lupi deve morire!-S'impennò e caricò la zaffira:
?Questo è un torello,non un cervo...?Pensò lei,aspettando che la bestia le arrivasse a tiro. Tese i muscoli.

Ansimava,sanguinava. Mostrò le zanne e incassò la testa tra le spalle per balzare il più lontano possibile. E il cervo arrivò. Enorme,possente e infuriato cercò nuovamente di schiacciarla tra le corna,ma questa volta fù lei a scattare di fianco. Con un balzo arrivò sul tronco di un albero. Prese lo slancio e,nel giro d'un secondo,saltò di nuovo. Conficcò gli artigli affilati nel dorso della bestia,che cadde a terra per lo spintone della zaffira. Lei ne approfittò e subito gli premette una zampa sulla gola.
-Va....via...-Ansimò.
-Lascia me!-
-Tu va via poi?-
-Io....cerbiatto....cucciolo...-
-Tu va?-Ringhiò con più forza.
-Si,io giura!-
Saphiry si sollevò e,prima che il cervo potesse ripensarci,cercò di girarsi e fuggire.
Non c'è da fidarsi delle bestie che non appartengono alla propria razza,nella foresta. Saphiry sentì un colpo violento sul fianco. Un dolore lancinante le percorreva il corpo,come una scossa elettrica. Rotolò in terra a ventre all'aria. Vide sopra di se il cervo impennare,pronto per ammazzarla spaccandole le ossa con gli zoccoli.


Un lampo nero si gettò sulla bestia scaraventandola via. Saphiry si alzò,ansimante. Fengari si lanciò di nuovo sul cervo,azzannandolo. Poi ancora ed ancora,finchè quello non si voltò e fuggì via,coperto di sangue. Il lupo corse dalla zaffira:
-Ehi,come va? Come ti senti?-
-Come una che s'è fatta pestare da un cervo...
-Era un capoclan,un adulto,guarda che se sei sopravvissuta è già un risultato!
-Quello giocava sporco!
-E quale degli erbivori non lo fa?Su,vieni...
Saphiry si alzò affiancandosi a Fengari. Capì dove andavano. A casa.
-Fen? Credevo te ne fossi andato e m'avessi piantata qui...
Il lupo sgranò gli occhi,stupito:
-Figurati! Io ho un onore,Saphi,lasciare una kurè in difficoltà? Ho allontanato Loki! Guarda che di me ti puoi fidare!
Saphiry,imbarazzata,abbassò lo sguardo. Kurè era la femmina,la dama. Un appellativo molto formale,raramente usato.
-Grazie Fen...-Mormorò sorridendo al lupo per la prima volta.

[tasso85]

tu vuoi un parere sincero, dici... ebbene, il mio parere sincero è che questo pezzo è molto bello, e anche se forse ti sei davvero lasciata un poco trascinare con la descrizione, il lessico non ne ha risentito

la tua storia mi piace sempre di più... soprattutto, i suoi personaggi, sono come piacciono a me... soprattutto la zaffira, e Fengari... ah, adoro questa storia!!!

continua così!