Piccola FF

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Bird
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Piccola FF

Messaggio da Bird » mer 24/lug/2013 11:31:14

Questo racconto lo scrissi tempo fa per un concorso su una pagina di Harry Potter su Facebook (concorso che purtroppo non ho vinto xD). Il tema era un "cambiamento", cioè, ad esempio, "cosa sarebbe successo se Piton avesse sposato Lily?". Ed ecco la mia storia.

"E se Voldemort fosse stato sconfitto quella notte di Halloween?"

-Jon, caro, svegliati. È pronta la colazione. -
Queste parole mi svegliarono dolcemente, come tutte le mattine. Provenivano dalla bocca di mia madre e ogni mattina era un piacere sentirle, perché lei aveva una voce così bella che sarei potuto stare per ore ad ascoltarla.
Aprii gli occhi e vidi davanti a me una cascata di capelli rosso rame e i sorridenti occhi verdi di mia madre. Ma la cosa che più adoro in lei è il suo sorriso, un sorriso capace di scaldarti il cuore nei momenti più bui. È un sorriso puro, come il fiore di cui porta il nome.
Lily. Mia mamma si chiama Lily Potter.
E io, io sono il fratello minore di Harry Potter, il Bambino-Che-È-Sopravvissuto.

Quella notte del 31 ottobre 1981, mio fratello Harry, di appena un anno, sconfisse l’Oscuro Signore, il mago che aveva ucciso migliaia di persone, solo perché l’incantesimo, la Maledizione senza Perdono, gli si ritorse contro. Voldemort morì, e mio fratello divenne famoso. La vita continuò nella piccola villa a Godric’s Hollow.
Un anno e mezzo dopo quest’avvenimento, io e mia sorella nascemmo. Mio padre James decise di chiamarmi come i suoi due migliori amici: Jon Sirius. Non gli era mai piaciuta l’h nel nome di Lupin, così l’aveva tolta. Mia madre avrebbe voluto dare il nome di mia zia Petunia a mia sorella, ma mio padre si rifiutò. Così la chiamò come mia nonna materna, Dahlia.
Tuttavia, sembrava che nessuno sapesse che esistevamo. Quando i maghi e le streghe di tutto il mondo venivano a casa nostra per conoscere il piccolo prodigio, sembravano sorpresi di vedere che il bambino aveva due fratelli, come se fosse una cosa strana e inusuale, e i loro doni e sorrisi erano tutti per Harry.
Io odiavo tutto questo. Lo odio ancora, sebbene le visite siano diminuite. E odio anche mio fratello. È difficile vivere alla sua ombra. Lui ha sconfitto il mago più potente della storia dopo Silente. Quando la gente mi vede per strada mi dice “Oh, ma tu sei il fratello di Harry Potter! Come ti chiami caro, non mi ricordo? Ah, e lei è la tua gemella….Rose, vero? Che bella bambina!”
In effetti, è già tanto se mi riconoscono. Harry ed io non ci assomigliamo molto: lui ha i capelli neri e arruffati di papà e gli occhi verdi della mamma, io invece ho i capelli ramati di lei e gli occhi nocciola di mio padre, anche se tendono al verde. Mia sorella Dahlia è davvero carina, lei sì che assomiglia a Harry.
Lei però lo adora, a differenza mia. E lui ricambia, ovviamente. In realtà lui vuole molto bene anche a me. Non gli piace il fatto di essere sempre riconosciuto mentre i suoi fratelli vivono nella sua ombra. Ha sempre cercato un contatto con me, ma io l’ho sempre respinto. Poco importa che a lui non piaccia essere celebre. Lo è, e la cicatrice a forma di saetta che ha in fronte lo testimonia.

Quella domenica mattina di marzo era il compleanno mio e di Dahlia. Compivamo undici anni ed era il giorno più importante della nostra vita fino ad allora, per ovvi motivi.
Quando scesi in cucina per la colazione, trovai che erano tutti svegli, tranne Harry. Era tornato da Hogwarts per le vacanze di Pasqua. Lui era al suo terzo anno. Mi sedetti a tavola e scambiai uno sguardo con Dahlia. Aveva capito la mia domanda implicita, ovviamente. No, ancora nessun gufo.
-Buon compleanno, figliolo. - disse mio padre arruffandomi i capelli e baciandomi sulla testa.
-Grazie papà.- gli risposi sorridendo. Almeno i miei genitori non mi facevano pesare la cosa della celebrità, e non facevano assolutamente preferenze.
Mentre mangiavo il mio bacon, si sentì un rumore sulle scale, e la voce di Harry che gridava:
-È arrivato! È arrivato il gufo! Ha sbagliato finestra ma è arrivato!-
Oh certo, ci mancava solo che il gufo sbagliasse finestra e picchiettasse a quella di mio fratello invece che alla mia. Un momento aveva detto IL gufo? Avrebbero dovuto essere due.
Harry si precipitò in cucina e consegnò una lettera chiusa con la ceralacca rossa a Dahlia, che lesse.

“Alla signorina Dahlia Potter
Prima porta a sinistra, secondo piano,
7, The Child’s Street
Godric’s Hollow
WEST COUNTRY”

-Oh, non ci posso credere, è arrivata! Jon, hai visto? La lettera è arrivata!- gridò entusiasta mia sorella e mi abbracciò. Io ovviamente ero felice per lei, ma c’era qualcosa che non mi tornava. Dov’era il mio gufo? Dov’era la mia lettera?
Guardai Harry, che ricambiò il mio sguardo confuso. Non sapeva che dire, e lo stesso i miei genitori.
Mia madre mi sorrise, cercando di tranquillizzarmi, mentre mio padre parlò, cercando forse di convincere più sé stesso che me.
-Jon, non preoccuparti. Deve esserci stato un errore, può darsi che il gufo si sia perso. Vedrai che entro oggi avrai la tua lettera. -
Ma nessun altro gufo picchiettò alle nostre finestre quel giorno. Nemmeno quello dopo, e neanche quello dopo ancora.

I mesi passavano. Arrivò l’estate, e con essa la certezza che per me non ci sarebbe mai stato un posto ad Hogwarts. Ero un Magonò, come poteva esserci un posto? Dahlia piangeva con me, di notte, quando avevo una delle mie crisi. Mia madre aveva sempre dolci parole per me, talvolta addirittura cantava per me. Ma niente poteva riempire il vuoto che si era formato nel mio cuore. Non avrei mai avuto una bacchetta, non avrei mai imparato a Trasfigurare gli oggetti, evocare un Patronus, o Smaterializzarmi.
Arrivò il 31 luglio, il compleanno di Harry. Io non avevo voglia di festeggiare, perciò borbottai un “Auguri”, consegnai il regalo che gli avevamo fatto io e Dahlia e mi ritirai in camera tutta la giornata. I miei genitori rinunciarono a convincermi a scendere. Non avrebbero vinto. Quella sera vennero a cena gli amici di Harry, Ron Weasley ed Hermione Granger, con le famiglie.
Da sotto si sentivano le risate di tutti, e le grida di sorpresa ai giochi magici dei fratelli Weasley più grandi. Mi erano sempre piaciuti, ma quella sera niente poteva tirarmi su. Tranne, forse, una cosa.
Sentii bussare alla porta. Non risposi. Harry entrò in camera mia silenziosamente e si sedette sul bordo del letto, dove ero disteso a leggere.
-Ti ho fatto gli auguri, ti ho dato il regalo, cos’altro vuoi? Torna a festeggiare. - dissi brusco senza staccare gli occhi dal libro.
-Beh, non posso nemmeno fare compagnia a mio fratello il giorno del mio compleanno?-
Sentii un moto d’irritazione dentro di me. Possibile che non capiva che non volevo vedere nessuno, tantomeno LUI? Possibile che, dopo undici anni, non aveva capito che l’ODIAVO con tutto il cuore? Eppure i miei modi e comportamenti verso di lui erano così palesi. Di nuovo, non risposi.
-Jon, non sono venuto per chiederti di scendere a festeggiare con noi. Voglio parlare con te.-
-Oh, davvero? Che bellezza. Dimmi quando hai finito, ok?- dissi acido.
-Jon, non è il momento di essere sprezzanti, ora. Ti voglio parlare seriamente. Jon, guardami. GUARDAMI.- e l’ultima parola fu pronunciata con così forte decisione che non potei fare a meno di chiudere il libro e voltarmi, sempre con riluttanza. Guardai Harry negli occhi, quegli occhi che vedevo tutte le mattine sul volto sorridente di mia madre.
-Non puoi continuare così, Jon. Questa non è vita. Non esci da mesi, i tuoi amici chiedono sempre di te. O almeno lo facevano fino a qualche settimana fa. La mamma non sapeva più che scuse inventarsi, loro hanno rinunciato a cercarti.-
Una stretta al cuore. Allora era davvero così? I miei amici non mi volevano più con loro?
-Senti, le cose stanno così: io, Dahlia, papà e mamma ti amiamo. Ti vogliamo bene, anche se non hai ricevuto la tua lettera. Nulla è cambiato. Tu non sei diverso, sei sempre il mio fratellino.- disse sorridendo. E quel sorriso mi fece infuriare ancora di più.
- Facile parlare per te, eh? Tu sei ad Hogwarts da tre anni, tu sai com’è lì. Ma d’altronde, come sarebbe stato possibile che Harry Potter, il Bambino-Che-È-Sopravvissuto, non ricevesse la sua lettera? Chi più di lui la meritava? Tu sei famoso nel nostro mondo, Harry, io e Dahlia veniamo sempre dimenticati! Nessuno sa chi siamo, nessuno sa che tu hai dei fratelli! Tu non sai com’è vedere la gente per strada che ti riconosce, ti chiede l’autografo, ti vuole toccare, oppure manda lettere di ammirazione o regali di ogni tipo, tu non sai come mi sento ogni volta che passo nella piazza e vedo la statua di TE con mamma e papà! Io non sopporto più tutto questo! Io … TI ODIO!- gridai, mentre le prime lacrime cominciavano a scendere. Harry mi guardava a bocca aperta. Evidentemente non si aspettava una reazione simile. Io continuavo a piangere di rabbia, ma erano anche lacrime di liberazione, perché finalmente avevo rivelato quello che per troppo tempo mi ero tenuto dentro. Poi Harry fece una cosa che non mi sarei mai aspettato. Mi abbracciò. Dopo undici anni, durante i quali io avevo cercato in tutti i modi di evitare contatto fisico con lui, mi abbracciò. E io non mi opposi. Non ne avevo la forza.
-Noi siamo fratelli, Jon, fratelli, lo capisci?- cominciò a mormorare al mio orecchio.
-Perché non mi hai mai detto queste cose? Perché non mi hai mai detto come ti sentivi? Io ti avrei aiutato, avrei pianto con te e ti avrei risollevato, perché sei il mio fratellino e io devo proteggerti. Anche dal dolore.- concluse guardandomi. Io ricambiai lo sguardo, ancora in lacrime.
-Jon, quella notte, io non ho fatto nulla di speciale.- riprese.
-Che vuoi dire? Hai ucciso il mago più potente del mondo! E avevi un anno!- feci io.
-Ma non è stato merito mio, Jon. Io non ho nessun potere speciale. È stata un’altra magia a proteggermi, una magia più grande di tutte le altre, una magia che Voldemort non conosceva.-
-Una magia che non conosceva? Ma come è possibile, lui… lui ha ucciso un sacco di persone, come poteva essere all’oscuro della magia più potente di tutte?-
-Perché, caro Jon, questa magia è la più antica di tutte e le vince tutte. Questa magia è l’Amore, Jon. È stato l’Amore di nostra madre a salvarmi e a farmi da scudo. Voldemort non conosceva l’Amore, non sapeva quanto potesse essere potente, non sapeva che l’avrebbe potuto distruggere. E così è stato.- ora anche lui aveva le lacrime agli occhi.
-Quindi … in un certo senso… è stata la mamma a…uccidere Voldemort?-
-È stato l’Amore, attraverso di lei e poi attraverso me.- rispose Harry. E tutto ciò che avevo creduto, pensato, odiato per undici anni, non ebbe più importanza. Stavolta lo abbracciai io. E lui, stupito, ricambiò.
-Jon, JON! Guarda! Ha sbagliato di nuovo!- gridò mia sorella per le scale. Io mi sciolsi dall’abbraccio e vidi Dahlia che entrava in camera saltellando, con qualcosa in mano…
Era la mia lettera per Hogwarts.
Il gufo precedente si era perso, forse era morto. Nessuno si era accorto di questo incidente, perciò credevano che la lettera fosse arrivata.
Quel giorno, dopo aver visto la lettera e aver capito che Hogwarts mi stava aspettando… io ero il bambino più felice del mondo.

-Jon Sirius Potter!- chiama la McGranitt . È il mio Smistamento, finalmente. Ci siamo. Mi dirigo a passi incerti verso lo sgabello e mi siedo. La professoressa mi mette il Cappello Parlante in testa, e quello mi scivola perché troppo grande. Mentre cerco di tenerlo con una mano, vedo Harry, Ron ed Hermione che mi sorridono dal loro tavolo.
-Hai avuto una bella faccia tosta, ragazzo. La cosa non mi stupisce più di tanto. I tuoi nomi e il tuo cognome gridano ai quattro venti il nome di una sola casa… GRIFONDORO!- grida il Cappello.
E il tavolo dei leoni esplode in un ruggito festoso. Tutti applaudono, ma io guardo mio fratello. Sorride radioso, è fiero di me.
E io, io sono ancora più fiero di lui.
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Re: Piccola FF

Messaggio da Ana&Kalypso » mer 04/set/2013 11:20:52

*_* una delle più belle OS su HP che io abbia mai letto.
La parte della discussione poi, è azzeccata *ok, usa parole non proprio adeguate*, e, boh, sembra proprio reale.
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Re: Piccola FF

Messaggio da Bird » mer 04/set/2013 11:28:20

Grazie Ana, contenta che ti sia piaciuta ^^
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Re: Piccola FF

Messaggio da Ana&Kalypso » mer 04/set/2013 11:52:50

Non c'è di che ^^
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