Ripristinare il legame con la Lama Sottile
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sotto questo aspetto,un essere umano di questo mondo è molto più unito al proprio daimon,sarebbe splendido vedere Korah dal vivo,ma sarei anche molto più preoccupato,dato che è tangibile,e quindi non è particolarmente semplice gestirla,specie se vogliamo vivere bene.
In questo mondo sai che è dentro di te,invincibile,indistruttibile,che non sarà mai separato da te anche al momento della morte.
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Insomma... il "certo Matteo" pensa che il gioco valga abbondantemente la candela: sarei dispostissimo ad affrontare tutti i problemi possibili ed immaginabili legati alla corporeità del mio daemon pur di poterlo vedere e toccare... ma non ho mai negato che ci fossero dei piccoli aspetti positivi nella non corporeità, solo che gli aspetti positivi della corporeità sono di molto superiori...
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E credi che non lo sappia? Ma la realtà non sempre si adegua alle nostre aspettative, perciò dobbiamo essere noi ad adattarci ad essa, soffrendone il meno possibile...tasso85 ha scritto:Insomma... il "certo Matteo" pensa che il gioco valga abbondantemente la candela: sarei dispostissimo ad affrontare tutti i problemi possibili ed immaginabili legati alla corporeità del mio daemon pur di poterlo vedere e toccare... ma non ho mai negato che ci fossero dei piccoli aspetti positivi nella non corporeità, solo che gli aspetti positivi della corporeità sono di molto superiori...
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
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Ma chi si arrende è perduto. Questo proverbio non c'è fra i miei ricordi. Infatti è un prodotto brevettato claudiano delle ore 00:44 del 20 aprile 2008. La natura pone limiti, ma non bisogna rassegnarsi se non dopo averci sbattuto la capoccia contro.tasso85 ha scritto:vero, considerando che mettersi a piangere come bambini non serve a nulla, purtroppo... se servisse, vi allagherei di lacrime
"chi si accontenta, gode", dicono... mai proverbio fu più crudele...
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la capoccia mi fa ancora male dopo tutte le craniate che ci ho dato fortunatamente, ho la testa dura... una volta, da piccolo, ho dato una craniata al muro mentre cadendo mentre correvo... è indicativo il fatto che il muro si sia crepato, io ci ho rimediato solo un bernoccolo... però, questo spiegherebbe molte coseClaudio-Olyandra ha scritto:La natura pone limiti, ma non bisogna rassegnarsi se non dopo averci sbattuto la capoccia contro.