Inviato: dom 02/mar/2008 13:49:00
O_olrobby94 ha scritto:E - male xD (nn privarci della possibilità d finire il tuo racconto!!)ma sinceramente io non mi suiciderei...
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O_olrobby94 ha scritto:E - male xD (nn privarci della possibilità d finire il tuo racconto!!)ma sinceramente io non mi suiciderei...
Perchè Polvere tu sei, e Polvere ritornerai...Saphiry ha scritto:O le idee di Foscolo e Leopardi:la morte libera dagli affann vani della vita...
Logicamente ci sono lati negativi nella morte,il daimon che lascia il corpo,la solitudine,ma ormai si è morti,la solitudine non si sente più...e nemmeno il dolore,la malinconia,la sofferenza in generale...
a volte è maledettamente vero, ma io non prenderei mai la via del suicidio, perchè esso è la suprema via di fuga, e solo i codardi fuggono di fronte alle difficoltà...la vita gli appare come una stanza chiusa,senza vie d'uscita al suo problema o ai suoi molteplici problemi,e l'unica soluzione che percepisce è il suicidio
Forse, ma non coscientemente mi ricordo di averlo studiato al liceo, ma credo anche che la mia visione della morte sia sempre stata così come è ora...Aeris ha scritto:Mi complimento del tuo modo di pensare. Hai preso spunto da Seneca? Questo scrittore latino la pensa più o meno come te.
Non solo questo, noi temiamo il dolore che la morte potrebbe portarci, temiamo il dolore (fisico ed emotivo) del trapasso stesso... mentre magari potrebbe essere la cosa più dolce del mondo... abbiamo paura di qualcosa che non conosciamo...Dobbiamo partire dal presupposto che se si ha paura della morte, si ha paura della vita.. perchè non esiste la vita senza la morte. La vera paura, come hai accennato, è quella di perdere le persone più care e quindi di soffrire mentalmente, psicologicamente!
Qui le nostre vedute divergono: non credo in Dio, non credo in una vita dopo questa... in questo modo non resterò deluso se ho torto, e c'è davvero un aldilà, benissimo, mi sono sbagliato, e sarò felice di ammettere il mio torto... se ho ragione, allora non ho motivo di preoccuparmene, perchè quando morirò di me nulla resterà se non il ricordo...Ma, ricordati, che la morte è rinascita ( nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ), quindi, il corpo si trasforma! ma l'anima, sarà sempre viva, "accesa" nei nostri cuori! Io credo all'aldilà, quindi, se il destino vorrà, incontreremo di nuovo queste persone care. In sintesi, io non ho paura della morte, perchè se il fato decide che è arrivato il momento di andarcene, ci sarà un motivo!! quindi, dobbiamo godere la vita il più possibile senza temere cosa succederà domani, o magari, tra qualche ora! se abbiamo paura della morte, è finita.
credo che molti la pensino come te... e non credo che tu abbia detto qualcosa di insensibile o crudele... nemmeno io temo la mia morte, e non temo quella dei miei cari, temo solo il dolore che quella morte porterà inevitabilmente con sè...Quando sarò morta non sentirò più la solitudine,non avrò bisogno di rivedere i miei cari defunti. Questo posso desiderarlo da viva,da morta non più...(sembrerà una cosa alquanto crudele e insensibile,immagino,ma la penso così >.<)
O almeno,non ho paura della MIA morte...preferirei morire io stessa piuttosto che soffrire perchè muore qualcuno che amo...e so che è in parte molto egoista,perchè farei soffrire chi ama me con la mia dipartita...ma cerco di essere sincera...^^"
non sarebbe bello, poetico, se tutto fosse così semplice?- La morte è soltanto un'altra via. Dovremo prenderla tutti. La grande cortina di pioggia di questo mondo si apre, e tutto si trasforma in vetro argentato...
- Beh, non è poi così male!
- No. Non lo è...
chiamami Matteo, o solo "tasso", il numero non è necessarioAeris ha scritto:Tasso85 mi commuovi !!
non vorrei smorzare la tua ammirazione, ma la parte in cui dicevo che "se ho torto, e c'è davvero un aldilà, benissimo, mi sono sbagliato, e sarò felice di ammettere il mio torto" è di natura puramente opportunista, nel senso che non mi farei troppi problemi di godere di un aldilà in cui inizialmente non credevoammiro il tuo modo di essere... sei ateo ma rispetti il pensiero dei credenti... e per di più hai detto "se ho torto, e c'è davvero un aldilà, benissimo, mi sono sbagliato, e sarò felice di ammettere il mio torto"!
diciamo che la mia mente razionale mi dice che abbiamo solo questa vita, come una pistola con una singola pallottola, e dobbiamo prendere bene la mira per sparare un buon colpo, non possiamo sprecarlo d'altra parte ammetto che il mio cuore la trova un pochino squallida questa visione... ma io credo che una persona debba scegliere le cose in cui credere non in base a quanto gli(/le) piacciono, ma in base alla verità che vede in esse... e purtroppo, per quanto mi dicono i miei sensi e la mia mente, c'è molta verità in questo...Quindi non stai escludendo del tutto, il fatto che nell'aldilà non ci sia proprio nulla...
qui non sono d'accordo: la vita non ha un significato in sè e per sè, tranne quello che noi le diamo, ed ha un solo scopo: lo scopo della vita è vivere, cioè la vita è fine a se stessa, se poi noi scegliamo di vedere in essa qualcosa di più, è semplicemente una nostra scelta...cmq non preoccupiamoci... NESSUNO sa cosa ci sia dopo la morte.... ripeto, se noi moriamo per non esistere più, la vita non ha senso... e siccome essa ha un grandissimo significato, io credo che ci sia davvero qualcosa... LA MORTE è LA VITA MERITATA, VITA REALE....
qui invece concordo pienamente: il suicidio è la suprema via di fuga da tutti i problemi della vita, un atto egoistico e soprattutto codardo, perchè solo i codardi fuggono davanti alle difficoltà...però se si vuole arrivare subito a questa "nuova vita" tramite il suicidio, salta via il progetto "divino" e si va contro la natura.. il suicidio è inutile, è segno di debolezza,di viltà,di sciocchezza,di vigliaccheria e del non rispetto del proprio corpo..... e per questo si viene puniti: sucidio = nulla = vivere nel vuoto.