La bussola d'oro
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Io invece lo incorono d'alloro. Fidati, Sniton, conoscere il proprio daimon (e si inizia dal romanzo o dal film: non credere ci siano illuminazioni divine) è l'esperienza più totalizzante e vibrante che puoi sperimentare nel corso della vita.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
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Non si tratta di questioni morali. Compare anche questo filone, è vero, ma il messaggio che devi cogliere, oltre alla bellezza intrinseca della storia, è che puoi entrare in contatto col tuo vero Io, con la tua anima, col tuo daimon. E non servono riti occulti, sedute spiritiche o roba del genere: basta chiudersi in una stanza isolata e silenziosa e rivolgere a se stessi, con convinzione, una qualunque domanda o perfino un saluto: dopo qualche tentativo, sentirai una voce nella tua mente, che però è diversa dal tuo pensiero.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!
Sisi, questioni interessanti...
Il dilemma del proprio "Io" ha tante interpretazioni. Come ora non ci rifletto più di tanto, ma sembra proprio (anche vedendo la fissazione assurda di Aivan) che l'interpretazione dei Daimon possa essere significativa...
Sinceramente sono partito col presupposto di leggere una bella storia, poi sperando anche che possa far un po' luce sul proprio "Io"
Per ora la Bussola d'oro ha "consolidato" le mie conoscenze sui Daimon. Quindi niente di particolare, al momento. Ma giustamente, devo leggere tutta la trilogia... Vi terrò aggiornati xD
Il dilemma del proprio "Io" ha tante interpretazioni. Come ora non ci rifletto più di tanto, ma sembra proprio (anche vedendo la fissazione assurda di Aivan) che l'interpretazione dei Daimon possa essere significativa...
Sinceramente sono partito col presupposto di leggere una bella storia, poi sperando anche che possa far un po' luce sul proprio "Io"
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Ah, sicuro. La trilogia è un'ottima base di partenza, un vademecum che il bravo daemian deve sempre serbare nella propria memoria. Quando avrai terminato la lettura, dovrai semplicemente operare una piccola correzione: mentre nel mondo di Lyra i daimon sono corporei e possono interagire coi terzi, nel nostro hanno consistenza puramente spirituale e non hanno altro interlocutore che il proprio umano. Abbi fede, non sto delirando.
Daimon uniuscuiusque humanitatis caput et fundamentum est semperque esto!